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Mitsubishi Electric rivoluziona l’efficienza energetica nell’industria dolciaria con la nuova centrale termica per DOLCEAMARO

Tecnologia a pompe di calore ad alta efficienza, sostenibilità e innovazione al centro del progetto che ottimizza la produzione di cioccolato e riduce consumi ed emissioni

venerdì 5 dicembre 2025 - Redazione Build News

Dolceamaro stabilimento 2

Unire tradizione artigianale, qualità del prodotto e innovazione tecnologica: è questa la filosofia che guida la crescita della DOLCEAMARO S.r.l., storica azienda dolciaria molisana con sede a Monteroduni (IS). Da oltre cinquant’anni DOLCEAMARO porta avanti la cultura confettiera italiana, affiancandola a continua ricerca, certificazioni e investimenti in tecnologie sostenibili. L’ultimo passo in questa direzione è il nuovo progetto realizzato insieme a Mitsubishi Electric, che ha fornito una centrale termica ad alta efficienza basata su pompe di calore Climaveneta.

Un investimento strategico per qualità e sostenibilità

Negli ultimi anni l’azienda ha intrapreso un importante percorso di ampliamento, con un nuovo laboratorio dedicato ai prodotti da forno, un magazzino per i prodotti finiti e uffici completamente rinnovati. A questo si aggiunge ora il completo aggiornamento degli impianti tecnologici dedicati alla gestione dei fluidi termici, fondamentali nella lavorazione del cioccolato: un processo che richiede temperature controllate in ogni fase, dalla conservazione del cioccolato liquido alla modellazione e al raffreddamento.

Per rispondere a queste esigenze, DOLCEAMARO ha installato una centrale termica basata su due unità Mitsubishi Electric NX-Q-G-06, capaci di produrre contemporaneamente acqua calda e refrigerata grazie a due circuiti idronici indipendenti. Un sistema che elimina le tradizionali commutazioni stagionali e costituisce una valida alternativa ai più comuni impianti con chiller e caldaia.

Tecnologia Climaveneta: efficienza e refrigerante a basso impatto

Le unità scelte sono dotate di compressori scroll ermetici, ventilatori assiali e scambiatori a piastre saldo-brasate, e utilizzano refrigerante R454B, caratterizzato da basso GWP e assenza di impatto sull’ozono. Una soluzione avanzata che consente di recuperare calore di processo e ridurre sprechi ed emissioni.


Risultati concreti: consumi dimezzati ed emissioni ridotte

Il progettista dell’intervento, Ing. Silverio Fiacchino, evidenzia l’impatto significativo della nuova centrale:

  • oltre 2 milioni di kWh risparmiati ogni anno,
  • circa 460 tonnellate di CO₂ in meno,
  • riduzione dei costi energetici e maggiore competitività sul mercato.

Un beneficio immediato e al tempo stesso un investimento lungimirante, pensato per sostenere le esigenze produttive dei prossimi dieci anni.

Un intervento che unisce tecnologia e visione d’impresa

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti da DOLCEAMARO per accompagnare il suo percorso di sostenibilità”, ha dichiarato Stefano Canali, Italy Sales Director di Mitsubishi Electric. “Le nostre pompe di calore ad alta efficienza permettono di contenere consumi e impatto ambientale, garantendo prestazioni elevate e continuità operativa.”

Per Silvano e Claudio Papa, vertici di DOLCEAMARO, l’intervento rappresenta un tassello fondamentale della strategia aziendale: “I risparmi energetici ottenuti ci rendono più competitivi. E continuiamo a investire: stiamo realizzando un nuovo laboratorio per prodotti da forno senza lattosio, un ulteriore magazzino e l’espansione dell’impianto fotovoltaico a 800 kWp complessivi. La nostra missione è produrre dolci buoni e sostenibili.”

A confermare il valore del progetto anche Patrizio Ciccaglione di Sistec Impianti S.r.l., azienda installatrice, che sottolinea come tecnologie avanzate e progettazione di qualità possano migliorare in modo significativo efficienza e affidabilità dei processi produttivi.

Tecnologia, territorio e tradizione: un modello replicabile

Il progetto DOLCEAMARO–Mitsubishi Electric mostra come innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio possano convivere, sostenendo la competitività delle imprese e accompagnando i settori produttivi più tradizionali verso un futuro energeticamente più efficiente.

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