Si è svolto presso il cantiere di Via G. Antonini 32, Milano, l’evento di avvio dei lavori di ricostruzione della nuova torre, con una cerimonia alla presenza delle autorità pubbliche.
La Torre: una vita travagliata
Torre Seta è il nuovo nome scelto per identificare l’edificio che il 29 agosto 2021 prese fuoco costringendo più di 80 famiglie a lasciare le proprie abitazioni.
Il nome nasce dal concept di progetto di SMP che è partito dall’evocativa immagine di un nastro di seta, che da tessuto diventa architettonico, avvolgendo il corpo centrale dell’edificio salvatosi dall’incendio.
Il progetto, oltre al rifacimento della facciata e delle balaustre del corpo torre e delle villette adiacenti, interviene per ripristinare, e migliorare, le aree verdi della corte interna, il fit-out degli appartamenti e l’atrio del palazzo gravemente danneggiati.
I punti deboli del precedente progetto sono stati eliminati, non solo attraverso soluzioni architettoniche alternative, ma anche attraverso la conferma di materiali in classe di reazione al fuoco A2-s1,d0, in base alla norma EN 13501-1:2018 (materiali non combustibili.
Inoltre, sempre considerando i nuovi materiali selezionati, l’alluminio presso piegato verniciato a polvere per la facciata, completamente riciclabile, contribuirà a minimizzare l'impatto ambientale del progetto, garantendo quindi una maggiore sostenibilità nel lungo periodo.
Attraverso alcuni interventi dei professionisti incaricati alla ricostruzione sono state focalizzate le aeree di maggior importanza del progetto: rigenerazione facciata, sostenibilità e sicurezza.
Per la Torre è stato creato anche un logo, illustrato durante l’evento, il cui concept basa le radici nel passato dell’edificio, ma proiettandolo nel presente e nel futuro; infatti, SE=Sempre TA=Torre Antonini.
Attraverso professionisti e ospiti sono stati inoltre spiegati gli elementi portanti di un progetto che ambisce ad essere un modello per Milano, in particolare in termini di sicurezza antincendio e sostenibilità.
La cerimonia della prima pietra è stato un atto fortemente simbolico, con la firma, da parte delle istituzioni presenti del progettista e degli abitanti, di un prototipo dei pannelli di Ponzio SpA che andranno a rivestire la nuova facciata; successivamente questo pannello troverà spazio nella nuova hall di ingresso, a memoria della celebrazione della rinascita.
Il Comitato Rinascita Antonini
Il Comitato Rinascita Antonini è inserito all’interno di Fondazione Italia per il Dono Onlus, ed è un ente no-profit che ha lo scopo di raccogliere fondi al fine di sostenere le famiglie colpite nel drammatico e devastante incendio del 2021. “Finalmente dopo tre anni fuori casa a nostre spese, partiamo con la ricostruzione del nostro edificio, abbiamo ancora diversi problemi da risolvere, Assicurazioni e Banche in primis, ma oggi è un nuovo inizio per tutta la nostra comunità.” È stato questo il commento del Comitato.
“Ricostruire per rigenerare: per Torre Seta ho immaginato un linguaggio architettonico fluido, leggero, una torre osmotica con l’intorno urbano e nella quale i suoi inquilini si possono identificare, scoprendo un nuovo modo di vivere la propria abitazione, soprattutto all’esterno.
Torre Seta è portatrice di un cambiamento basato su una diversa e più matura consapevolezza in merito a quanto la nostra azione progettuale può contribuire al raggiungimento di obbiettivi eticamente non più rimandabili.” – ha spiegato Marco Piva, SMP.