Un nuovo studio condotto dall’Università di Málaga in collaborazione con Airzone apre la strada a un modo radicalmente più efficiente di rinfrescare e riscaldare le nostre abitazioni, senza rinunciare al comfort. Grazie a un algoritmo intelligente capace di coordinare climatizzazione, tapparelle e illuminazione, è possibile ottenere un risparmio energetico fino al 50%, mantenendo al contempo condizioni ideali di temperatura e luminosità.
Case più fresche e intelligenti, con meno energia
La ricerca, presentata al 15° Congresso mondiale REHVA “CLIMA 2025”, ha simulato il comportamento di un’abitazione reale in tre città europee (Milano, Barcellona e Parigi), tenendo conto di differenti livelli di isolamento termico. Il sistema proposto gestisce ogni stanza in modo autonomo, attraverso termostati e tapparelle automatizzate, adattandosi in tempo reale a:
- temperatura interna;
- quantità di luce naturale disponibile;
- irraggiamento solare diretto.
Il risultato? Un taglio nei consumi del 40-50% rispetto ai sistemi di climatizzazione tradizionali, che controllano la temperatura di tutta la casa da un unico punto.
Più luce naturale, meno sprechi
Oltre al risparmio energetico, il nuovo sistema migliora anche l’illuminazione naturale, favorendo l’ingresso della luce del sole nelle stanze più vissute e riducendo così l’uso dell’illuminazione artificiale. Le strategie di gestione delle tapparelle più efficaci sono quelle basate su sensori di luce e calore, che permettono un controllo dinamico e adattivo durante la giornata.
Soluzione concreta e subito applicabile
Uno dei punti di forza di questa innovazione è la sua compatibilità con apparecchi già disponibili sul mercato: “questo la rende una soluzione ideale e immediatamente applicabile per interventi di riqualificazione energetica su abitazioni esistenti. L’algoritmo può essere facilmente implementato in sistemi domotici, senza necessità di investimenti proibitivi”, spiega Davide Truffo, Responsabile Business Development e Training di Airzone Italia, che ha partecipato allo studio. “Abbiamo insomma dimostrato che è possibile ottenere grandi benefici in termini di sostenibilità e comfort, senza complicare la vita a chi abita la casa”.
Verso edifici più sani e sostenibili
Questo studio conferma l’importanza di adottare un approccio integrato al controllo climatico domestico, capace di conciliare salute, efficienza e benessere abitativo. Un passo concreto verso gli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050