In vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, Aira, azienda svedese specializzata in tecnologie per l’energia pulita, presenta i risultati della campagna “Cleaner Future”. La ricerca, condotta su 1.000 adulti italiani e 500 bambini tra i 7 e i 15 anni, analizza atteggiamenti, percezioni e ostacoli legati alla sostenibilità ambientale, con un focus particolare sul ruolo educativo e intergenerazionale nelle famiglie italiane.
Giovani consapevoli e attivi nel cambiamento
Attraverso un approccio generazionale, lo studio offre uno spaccato dettagliato su come la sostenibilità venga compresa, vissuta e praticata nelle case italiane. L’indagine evidenzia come adulti e bambini siano protagonisti del cambiamento, ma anche quali barriere restano da superare per accelerare una vera transizione culturale e tecnologica.
A emergere con forza è soprattutto il ruolo dei più giovani, che si mostrano consapevoli, attivi e desiderosi di incidere. L’86% dei bambini italiani dichiara di voler aiutare il pianeta e ritiene che le proprie azioni contino, mentre il 79% crede di poter giocare un ruolo positivo nella lotta al cambiamento climatico. Il 39% afferma di voler dare il buon esempio, segno del loro potenziale educativo.
Bambini promotori di buone pratiche
Sul piano delle abitudini quotidiane, i bambini italiani si dimostrano attivamente coinvolti: adottano comportamenti sostenibili come il riciclo e la riduzione dei consumi domestici, e non esitano a farsi promotori di buone pratiche in famiglia. Sette bambini su dieci, infatti, dichiarano di spronare regolarmente gli adulti a cambiare abitudini per aiutare il pianeta.
“I bambini credono già nel cambiamento climatico, sono desiderosi di agire e vogliono influenzare i membri della loro famiglia a fare altrettanto. Gli adulti hanno l’intenzione, ma spesso si sentono bloccati. Ora è il momento del cambiamento: serve educazione, ispirazione e azione collettiva. Lo dobbiamo ai giovani — e a noi stessi — per costruire un futuro più pulito.” Dichiara Pamela Brown, Consumer Expert di Aira
Adulti interessati, ma frenati da barriere concrete
Gli adulti italiani infatti mostrano apertura verso le tecnologie sostenibili, ma l’adozione resta bassa. Il 74% prenderebbe in considerazione soluzioni low-carbon per la propria abitazione, ma solo il 17% le ha effettivamente adottate.
Nonostante l’interesse crescente per le soluzioni sostenibili, molti italiani si trovano ancora di fronte a ostacoli concreti. Tra i principali, la percezione di costi troppo elevati, la difficoltà di accesso economico e la carenza di incentivi. A questi si aggiunge un limite strutturale: diverse abitazioni non sono ritenute adatte a interventi di efficientamento.
Un nodo cruciale è la conoscenza delle soluzioni disponibili: solo il 25% degli italiani dichiara di sapere cosa sia una pompa di calore, tecnologia che utilizza l’energia presente nell’aria per riscaldare gli ambienti in modo efficiente e con basse emissioni. Eppure, il 53% si dichiara pronto a installarla se ciò significasse risparmiare in bolletta.
“Nonostante la preoccupazione per i costi, i nostri dati mostrano che il 39% degli adulti italiani sarebbe motivato a passare a una pompa di calore se permettesse di risparmiare sulle bollette a lungo termine, il che dimostra che molte persone non sanno ancora che queste soluzioni lo permettono già oggi. La sostenibilità non può essere percepita come un lusso: deve diventare una scelta semplice e vantaggiosa per tutti.” Aggiunge Pamela Brown.
Conoscenza e cultura: il vero motore del cambiamento
Il cambiamento culturale emerge dunque come elemento fondamentale, soprattutto alla luce della scarsa conoscenza di base sulle tecnologie e le pratiche sostenibili che ancora limita molte famiglie. Tuttavia, i dati mostrano una presa di coscienza significativa tra i più giovani: il 35% dei bambini individua nell’abitudine il principale ostacolo a uno stile di vita più sostenibile, ma ben il 22% riconosce la scarsa conoscenza come una barriera da superare. Questo dato testimonia una consapevolezza importante, che si accompagna a un atteggiamento proattivo, come dimostra il 62% dei ragazzi tra i 7 e i 15 anni che cerca attivamente informazioni sul cambiamento climatico almeno una volta a settimana. Parallelamente, quasi la metà degli adulti (46%) riconosce di essere stato stimolato dai propri figli a riciclare di più, confermando il ruolo chiave delle nuove generazioni nel promuovere comportamenti sostenibili in famiglia.
Mario Motta, docente del Politecnico di Milano ed esperto di efficienza energetica aggiunge sul tema: “la tecnologia è già matura e la sensibilità ambientale cresce, soprattutto tra le nuove generazioni, ma senza conoscenza di base e accompagnamento rischia di rimanere inapplicata. È qui che scuola, università, imprese e istituzioni devono fare rete, affinché la sostenibilità non sia solo un’opzione per pochi informati, ma una scelta diffusa e accessibile. I dati mostrano che sono spesso i più giovani a stimolare comportamenti virtuosi in famiglia: un segnale importante che conferma come l’educazione ambientale debba iniziare presto e coinvolgere attivamente bambini e ragazzi. Le pompe di calore rappresentano una delle soluzioni più concrete per decarbonizzare il settore civile, ridurre le bollette e accelerare il percorso verso abitazioni più efficienti e sostenibili. Tuttavia, resta fondamentale un lavoro di informazione e accompagnamento per colmare il divario tra disponibilità tecnologica e adozione reale.”
Rendere la sostenibilità accessibile a tutti
La fotografia emerge anche nei confronti con il resto d’Europa. I bambini italiani risultano leggermente più attivi nel promuovere pratiche sostenibili in famiglia, con un impegno nel riciclo in linea con la media europea. Tra gli adulti, invece, il gap conoscitivo sulle pompe di calore è più marcato: solo il 25% degli italiani sa davvero cosa sia, contro il 43% degli europei.
I risultati della campagna “Cleaner Futures” suggeriscono un’Italia pronta al cambiamento, ma ancora frenata da barriere culturali e informative. Le nuove generazioni stanno già indicando la direzione: è il momento per adulti, istituzioni e imprese di raccogliere questa spinta e tradurla in azione concreta.
In questo contesto, Aira si impegna a rendere le tecnologie per l’energia pulita – in primis le pompe di calore intelligenti – più accessibili e comprensibili. Attraverso soluzioni integrate, piani di pagamento mensili senza costi iniziali e un impegno costante nell’educazione delle famiglie, Aira supporta attivamente la transizione energetica nelle abitazioni italiane, rendendo l’energia sostenibile una scelta concreta ed economicamente vantaggiosa.