Tecnologie innovative

Batterie all'ammoniaca per trasformare il calore di scarto in elettricità

Un team di ricercatori della Penn State University sta testando un metodo che utilizza batterie all'ammoniaca in grado di convertire l'energia termica in energia elettrica

giovedì 22 gennaio 2015 - Erika Seghetti

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Utilizzare il calore di scarto a bassa temperatura per produrre energia elettrica. Parte da questo concetto il lavoro di ricerca di un team della Penn State University negli Stati Uniti che sta testando un metodo per convertire l'energia termica in elettricità usando batterie reversibili all'ammoniaca. 

La batteria- spiega Fang Zhang, uno dei ricercatori- funziona fino a che la reazione consuma l'ammoniaca necessaria per la complessa formazione nell'elettrolita vicino all'anodo o esaurisce gli ioni di rame nell'elettrolita vicino al catodo. Poi la reazione si ferma.

Usando calore di scarto a bassa temperatura proveniente da una fonte esterna, i ricercatori distillano ammoniaca dall'effluente rimasto nell'anolita della batteria e quindi la ricaricano nella camera del catodo originale della batteria. Il flusso di ammoniaca liquida è in grado di convertire l'energia termica in energia elettrica nella batteria.

Produrre elettricità con costi inferiori

L'utilizzo del calore di scarto- ha dichiarato il professore Bruce E. Logan-  per la produzione di energia permetterebbe una produzione aggiuntiva di elettricità senza nessun ulteriore consumo di combustibili fossili. Le batterie rigenerate per via termica sono un modo neutrale rispetto al carbonio per immagazzinare e convertire il calore di scarto in elettricità con un costo potenzialmente inferiore rispetto a dispositivi allo stato solido.

Convertibile il 29% dell'energia chimica nella batteria in elettricità

Il sistema è attualmente in grado di convertire circa il 29 % dell'energia chimica nella batteria in elettricità e finora i ricercatori  hanno prodotto una densità energetica di circa 60 watt per mq su cicli multipli, che è da sei a 10 volte più alta della densità energetica prodotta da altri sistemi di conversione dell'energia da termica a elettrica basati su liquidi. La batteria, avvertono i ricercatori, è stata brevettata ed è in corso di perfezionamento ma, una volta ottimizzata e una volta creato un sistema che possa contemplare un numero di batterie modulabili, si potrebbe arrivare a una commercializzazione.

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