Un fiume di stoffa argentata di circa 10 km che coprirà parte del fiume, quello vero, Arkansas, in Colorado. Si chiama 'Over the river' l'ultimo titanico progetto firmato dal celebre artista Christo, ideato insieme alla partner Jeanne Claude, scomparsa nel 2009, che, dopo due anni di polemiche, stop e rinvii, ha ottenuto il via libera della Corte Suprema. E, quindi, a meno che i rappresentanti di ROAR - Rags Over The Arkansas River (ossia Stracci sopra il fiume Arkansas), gruppo di protesta che si oppone all’installazione per via dell’impatto ambientale, ricorrano nuovamente in appello, l'installazione si farà.
L’opera comporterebbe infatti scavi e trivellazioni per gli ancoraggi e, una volta terminata, altererebbe il paesaggio, senza però danneggiarlo, secondo il Dipartimento degli Interni del governo federale e il Bureau of Land Management, che avevano già dato l’autorizzazione a procedere, dopo il vaglio della dichiarazione di impatto ambientale, la stessa che solitamente viene richiesta per le grandi opere pubbliche.
Sono sempre stato fiducioso che il tribunale federale avrebbe sostenere le azioni del BLM”, ha dichiarato l’artista, “perché la dichiarazione di impatto ambientale condotto era approfondita e completa. Abbiamo ancora in sospeso una causa presso il tribunale statale, ma oggi abbiamo fatto un passo molto significativo e importante verso la realizzazione dell’opera sul fiume.
Sfumata la dead line originaria, fissata al 2014, Over the River non potrà vedere la luce prima del 2018.