Ultime notizie

Sviluppo urbano sostenibile: ecco il Rapporto nazionale. IL TESTO

Il Rapporto, predisposto dalla Presidenza del Consiglio, è stato trasmesso alle Nazioni Unite in vista della partecipazione italiana alla Conferenza internazionale Habitat III in programma dal 17 al 20 ottobre a Quito

giovedì 7 luglio 2016 - Redazione Build News

1_rapporto_sviluppo_urbano_sostenibile

È stato trasmesso alle Nazioni Unite il Rapporto nazionale sullo sviluppo urbano sostenibile, predisposto dalla Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le politiche di coesione, d’intesa con il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e con il contributo delle Amministrazioni centrali interessate, della Conferenza delle Regioni, dell’Anci, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, dell’Associazione Urban@it – centro nazionale sulle politiche urbane e dell’Istituto Nazionale di Statistica.

Il Rapporto è stato elaborato e inviato alle Nazioni Unite in vista della partecipazione italiana alla Conferenza internazionale Habitat III sullo sviluppo urbano sostenibile, che si svolgerà dal 17 al 20 ottobre 2016 a Quito in Ecuador, organizzata da Un-Habitat, l’Agenzia delle Nazioni Unite sugli Insediamenti Umani.

Il Rapporto – IN ALLEGATO - descrive le peculiarità delle aree urbane dell'Italia e le trasformazioni in atto, attraverso l’approfondimento di ambiti tematici capaci di restituire significativamente la complessità del sistema insediativo italiano. Il documento offre un contributo di conoscenze, di esperienze e di proposte che potranno costituire un utile supporto per le scelte strategiche che si vorranno intraprendere per lo sviluppo delle città italiane e per la costituzione dell’Agenda urbana nazionale.

LE PROPOSTE PER RISOLVERE LA QUESTIONE ABITATIVA. Per quanto riguarda il settore abitativo, nel Rapporto si evidenzia che “La questione abitativa in Italia è caratterizzata da una offerta di alloggi insufficiente principalmente dovuta alla carenza di consistenti risorse pubbliche per affrontarlo, e tratti innovativi, relativi al cambiamento della mappa dei bisogni e all’emergere di nuove capacità e interessi nel mobilitare risorse, di natura non solo finanziaria, per darvi risposta.

Le sfide che ci attendono fanno riferimento, in primis, alla opportunità di ripensare le forme dell’accoglienza dei migranti e dei soggetti più deboli con politiche per la casa mirate e adeguate. La dignità del vivere e dell’abitare nel nostro Paese non può che essere considerata prioritaria.

Tra le esperienze maturate negli anni recenti a livello locale, alcuni progetti urbani innovativi contengono il principio della mixitè funzionale, sociale e generazionale, come asse portante dell’intervento. In altri si fanno strada iniziative di co-housing, banca del tempo o “condominio solidale”, e viene incentivata la costituzione di nuclei abitativi destinati a giovani che si impegnano a concorrere alla rivitalizzazione sociale e generazionale di quartieri difficili.

In questo quadro assumono rilevanza le seguenti proposte:

- integrare le misure per garantire l’accesso ad una abitazione adeguata e i servizi di base soprattutto per le persone con redditi bassi anche al fine di gestire in modo efficace l’elevata presenza di migranti. Per le popolazioni migranti, è necessario definire forme di intervento in un quadro nazionale e comunitario collaborativo e coeso, che coniughino accoglienza e integrazione con l’azione di contrasto all’immigrazione irregolare;

- promuovere la realizzazione di alloggi in locazione a prezzi accessibili cercando un equilibrio tra solidarietà, inclusione sociale, diritto alla casa e mercato immobiliare, con l’obiettivo di creare insediamenti non escludenti destinati a riqualificare parti di quartieri e di città, mettendo al centro dell’attenzione l’abitabilità. Per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di abitazioni in alcune città sono state avviate esperienze interessanti di Agenzie per la casa (Bologna, Torino, Milano, ecc.) che possono essere agevolate dalla costituzione per legge del Fondo per la morosità incolpevole come importante volano per mettere in circolazione uno stock privato invenduto e rispondere alla domanda di locazione;

- favorire l’integrazione dei cittadini stranieri che si trovano regolarmente in Italia (articolo 42 del Testo unico immigrazione) attraverso programmi di informazione sui diritti e sulle opportunità di integrazione; di formazione linguistica, civica e professionale; di ingresso nel mondo del lavoro. Occorre promuovere politiche di integrazione locali mirate, in collaborazione tra istituzioni di livello diverso e con gli enti del privato sociale. Questi organismi rappresentano l'elemento di raccordo tra governo centrale e realtà locali per tutto ciò che riguarda l'immigrazione e le problematiche collegate, garantendo l’omogeneità delle politiche di gestione del fenomeno su tutto il territorio;

- adeguare sia la gestione dei rifiuti urbani che il servizio idrico integrato agli standard di qualità, in particolare nelle regioni meno sviluppate del Paese;

- evitare il depauperamento delle risorse idriche (SDG 6) migliorando il sistema di depurazione delle acque e il sistema di gestione integrata per rispettare i valori stabiliti dalla direttiva europea (2000/60/CEE) nella prospettiva di operare una adeguata risistemazione delle reti per la riduzione degli sprechi. A questo fine è necessaria una indagine minuta e un miglioramento complessivo dei sistemi tecnologici di controllo e rilevazione utilizzati;

- incrementare l’offerta del trasporto pubblico locale colmando il divario infrastrutturale tra nord e sud del Paese e migliorando i collegamenti tra le città e le aree interne anche con i paesi confinanti come previsto anche dalla Macroregional strategy for the Adriatic and Ionian Region (EUSAIR) (SGDs, goal 11.2);

- promuovere l’adozione di Piani della mobilità urbana sostenibile comprendenti: l’insieme degli interventi sulle infrastrutture di trasporto pubblico e stradale, sui parcheggi di interscambio, sulle tecnologie, sul parco veicoli, sul governo della domanda di trasporto; i sistemi di controllo e regolazione del traffico; l’informazione all’utenza; le misure incentivanti l’uso del mezzo pubblico e misure deterrenti per l’uso del mezzo privato; le soluzioni di car pooling e car sharing;

- incentivare lo sviluppo di sistemi di trasporto intelligenti per la mobilità urbana finalizzati a governare e gestire i flussi veicolari, a fornire informazioni sui percorsi e sulle condizioni di percorribilità degli stessi, a fornire informazioni relative alla disponibilità ed al passaggio dei mezzi pubblici, nonché alla gestione della bigliettazione elettronica ed ai relativi pagamenti;

- favorire lo sviluppo della logistica e la pianificazione del trasporto merci in ambito urbano, fino a garantire un’efficiente consegna “ultimo miglio”.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore


Attualità
Appalti e irregolarità nella fase esecutiva: nuove sanzioni

L'Anac ha aggiornato il regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza introducendo una nuova...

Mercato
Arriva il sigillo “Powered by Viessmann”

Con l’introduzione di questo sigillo, Viessmann consolida il proprio ruolo come motore...