Quanti italiani vivono in affitto, e quanti invece in una casa di proprietà? Qual è la percentuale di soddisfazione verso la propria abitazione? E come dovrebbe essere la casa ideale? Sono alcune delle domande a cui cerca di dare risposta anche quest’anno l’Osservatorio Compass sul settore dell’arredamento, che offre una panoramica a 360° del comparto (PDF completo in allegato).
I dati confermano la netta maggioranza dei proprietari di case (76%, contro il 21% che vive in affitto), anche nella fascia di età 18-30 (61% contro 32%). Buone le percentuali di soddisfazione: la casa in cui si vive “è sempre migliorabile”, ma tutto sommato soddisfacente per il 76% degli italiani (61% tra i più giovani).
LA CASA IDEALE. Comfort e relax sono tra le parole d’ordine che determinano le scelte nell’arredare casa e ci sono pochi dubbi su quale sia l’ambiente preferito dagli italiani: il salotto (38%) è lo spazio per cui gli intervistati sono disposti a spendere maggiormente, il luogo dove trascorrere il proprio tempo libero tra le mura domestiche. Ma quali caratteristiche deve avere?
Innanzitutto funzionalità e ospitalità (entrambe al 32%), ma, per quanto riguarda gli under 30, anche eleganza (12%) e intimità (8%). Circa un terzo dei giovani poi sogna una casa più grande, più tecnologica e più moderna. Tecnologia e modernità però appassionano meno la totalità degli intervistati, che invece vorrebbe una casa più spaziosa (31%) ma con dei costi di mantenimento più bassi (24%). Gli italiani pensano che si possa sempre apportare qualche miglioramento alla propria abitazione, ma, ciononostante, la maggior parte di essi (76%) si dice comunque soddisfatto del luogo in cui vive. Ad ogni modo, la casa dei loro sogni deve essere in grado di rispondere alle esigenze di tutti i componenti della famiglia (52%) e permettedi risparmiare sulla manutenzione e sui consumi (48%).
GLI STILI PREFERITI. Dai dati emerge una divisione quasi simmetrica tra chi preferisce uno stile moderno (36%) con le sue linee simmetriche e i suoi colori puri, e chi invece uno stile più tradizionale (30%) con forme e mobili dall’eleganza classica. Il 10% ama il legno e la pietra dello stile rustico, il 4% le geometrie pulite tipiche dello stile scandinavo (4%). Tra le percentuali “di nicchia” si trova chi cerca stili più particolari, come lo shabby chic (4%), il vintage (2%) o l’etnico (1%).
A prescindere dagli stili e dagli ambienti, quasi tutti concordano sul fatto che la casa debba essere un rifugio dalla frenesia e dallo stress della vita quotidiana (così il 74% degli intervistati), ma anche un luogo dove accogliere gli ospiti e godere di momenti di convivialità (49%).
LA DOMOTICA. L’idea di casa intelligente degli italiani continua ad essere polarizzata su due assi: sicurezza, posizionata al primo posto dal 38% degli intervistati e risparmio energetico (30%). Intrattenimento connesso on line (9%) e dispositivi salute (11%) sono in coda nel ranking di importanza, sebbene i device domotici legati all’intrattenimento siano i più diffusi. I giovani sono più propensi all’utilizzo dei dispositivi smart (61%) rispetto al campione totale (48%). Eppure solo un quarto circa degli intervistati dichiara di sapere sfruttare a pieno tutte le potenzialità dello strumento, con un picco del 29% per gli under 30.
IL CONTESTO ECONOMICO. Solo il 24% degli intervistati si dice soddisfatto della condizione economica della propria famiglia nel 2018, con i giovani (34%) che si mostrano leggermente più appagati. Percentuali basse, che nemmeno le previsioni sul futuro riescono a risollevare. Soltanto il 29% degli under 30 si dice ottimista per il 2019, contro il 31% della totalità del campione. Questo pessimismo non impedisce però di programmare qualche progetto per l’anno in corso: il 33% dei giovani vorrebbe rinnovare la propria casa con nuovi mobili; obiettivo piuttosto comune anche se superato di poco dalla voglia di fare un viaggio importante (34%). In generale gli italiani vorrebbero anche acquistare un’auto o una moto (29%), un nuovo smartphone o dei nuovi elettrodomestici (27%).
IL CREDITO. Nel 2018 l’apporto del credito al consumo è stato determinante. Nel solo settore dell’arredamento sono stati erogati finanziamenti per oltre €1,8 miliardi, in crescita del +5,9% rispetto al 2017, per un importo medio di poco più di €2.500. Numeri importanti, che permettono a tanti italiani di realizzare i propri propositi di rinnovamento dell’ambiente domestico.
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