Progetti

Il Politecnico di Milano inaugura due nuovi edifici dedicati alla ricerca

Oltre 4.600 metri quadrati di laboratori all’avanguardia nel campus di via Bassini

mercoledì 17 dicembre 2025 - Redazione Build News

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Nuovi spazi, nuove tecnologie e una visione orientata al futuro della ricerca. Il Politecnico di Milano ha inaugurato due nuovi edifici nel campus di via Bassini, progettati per rispondere alle crescenti esigenze di innovazione scientifica e didattica. Le nuove strutture ospiteranno il Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” (DCMIC) e il Dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria (DEIB), rafforzando il ruolo dell’ateneo come polo di eccellenza a livello internazionale.

Un nuovo complesso per la ricerca e lo studio

Il nuovo intervento edilizio comprende complessivamente 24mila metri quadrati di aree edificate e oltre 4mila metri quadrati di spazi esterni destinati a verde e nuove alberature. A completare il complesso, un parcheggio interrato da 110 posti auto – collegato direttamente ai due edifici – che ospita anche una velostazione, riducendo l’impatto sulla viabilità circostante.

I due fabbricati sono collegati tra loro da un tunnel vetrato al primo piano e mettono a disposizione oltre 4.600 metri quadrati interamente dedicati ai laboratori, dotati di attrezzature di ultima generazione. In particolare, la nuova sede di chimica sostituirà integralmente quella di via Mancinelli, destinata alla dismissione.


Sostenibilità ed efficienza energetica al centro del progetto

Grande attenzione è stata riservata ai temi della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica. Sui tetti dei nuovi edifici sono stati installati pannelli fotovoltaici che alimentano un impianto da 270 kW di picco, affiancati da un sistema solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.

Il condizionamento degli ambienti è garantito dal trigeneratore del Polo Città Studi, integrato da pompe di calore elettriche ad acqua di falda per i carichi più elevati. Il recupero del calore dalle cappe dei laboratori, l’utilizzo di circuiti chiusi per il raffreddamento della strumentazione e il riuso dell’acqua piovana per l’irrigazione delle aree verdi contribuiscono ulteriormente alla riduzione dei consumi e delle emissioni di CO₂.

Un investimento strategico per il futuro dell’ateneo

«Questi nuovi edifici rappresentano molto più di un ampliamento infrastrutturale: sono il simbolo di un ateneo che investe nella ricerca come bene strategico», ha commentato la Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto. «Qui convivono chimica e digitale, chiamati ad affrontare sfide epocali come la transizione verde, i nuovi materiali, la sicurezza tecnologica e l’intelligenza artificiale».

Un concetto ribadito anche dalla direttrice del DCMIC, Marinella Levi, che ha sottolineato come la nuova sede rappresenti «un ecosistema integrato e unico nel suo genere», capace di attrarre giovani ricercatori e imprese interessate a collaborazioni strategiche e soluzioni sostenibili.


Edificio 1: la nuova sede del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica

Riconoscibile dalla facciata nera, il nuovo edificio del DCMIC si sviluppa su sei piani per una superficie complessiva di circa 16mila metri quadrati. La particolare planimetria “a pettine” consente una netta separazione tra gli ambienti destinati agli 88 laboratori e le aree per uffici, garantendo elevati standard di sicurezza e condizioni igienico-sanitarie ottimali.

La maggior parte dei laboratori è collocata tra il primo e il quarto piano ed è dedicata alle attività di sintesi, trattamento dei materiali e analisi avanzate. Al piano terra trovano spazio laboratori speciali, come quello di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e il laboratorio SAMM per l’analisi microstrutturale dei materiali, oltre a un grande laboratorio didattico in grado di ospitare fino a 40 cappe chimiche.


Edificio 2: nuovi spazi per Elettronica, Informatica e Bioingegneria

Il nuovo edificio del DEIB, caratterizzato da esterni bianchi, si estende su circa 3.500 metri quadrati ed è stato realizzato in continuità con l’Edificio 20 già esistente. Contestualmente, è stato riqualificato il piano terra dell’ala ovest, ora interamente destinato a sale per convegni, riunioni e accoglienza.

La struttura si sviluppa su quattro livelli: al piano terra si trovano una grande sala conferenze da 210 posti e due laboratori informatici, mentre i piani superiori ospitano laboratori di ricerca, uffici, spazi di ristoro e un’ampia terrazza. La configurazione “a ponte” permetterà in futuro un’ulteriore integrazione con gli spazi esistenti, favorendo flessibilità e continuità funzionale.

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