Progetti

Isolamento acustico con i sistemi a secco: il caso di uno stabilimento in provincia di Brescia

In uno stabilimento produttivo della provincia di Brescia, una multinazionale del settore impermeabilizzazione sceglie la tecnologia Vanoncini per isolare

lunedì 28 aprile 2025 - Redazione Build News

Panoramica capannone

Gli edifici industriali sono paragonabili a grandi scatole, il cui interno viene suddiviso a seconda delle richieste dell’attività produttiva che vi verrà installata. Le partizioni interne ideali saranno realizzate con tecnologia costruttiva a secco S/R, per la velocità costruttiva e la versatilità che contraddistinguono questo sistema; garantendo la possibilità di rileggere gli spazi interni nel momento in cui dovessero sorgere nuove esigenze aziendali.


Il caso di studio

Il  cliente è un’azienda multinazionale produttrice di materiali per l’impermeabilizzazione e l’isolamento. Nello stabilimento della provincia di Brescia ha aperto un nuovo reparto produttivo per lo stampaggio di pannelli estrusi per sistemi radianti. Le presse per estrusione sono macchinari molto rumorosi, nonostante gli accorgimenti tecnologici per limitarne le emissioni acustiche. La zona di installazione del macchinario è confinante con gli uffici; pertanto, nella progettazione del nuovo layout aziendale era fondamentale integrare la muratura divisoria esistente con una controparete multilayer, che garantisse eccellenti prestazioni di isolamento acustico nonché una protezione passiva dal fuoco di 120 minuti (EI 120), per una maggiore sicurezza.

L’obiettivo sfidante dell’intervento ha richiesto il coinvolgimento dello staff tecnico di ANIT per una prima misura acustica dello stato di fatto, la progettazione del sistema costruttivo da integrare alla muratura e il collaudo finale.

La soluzione stratificata a secco Vanoncini

La separazione degli ambienti ufficio/produzione pre-intervento era costituita da una muratura monostrato intonacata su entrambi i lati. La soluzione integrata per rispondere alle esigenze acustiche ha previsto una controparete costituita da una doppia orditura metallica autoportante Knauf, con profili a C da 100mm, e un doppio rivestimento costituito da 3 lastre F15 Knauf (di spessore 15mm cad.). Le due orditure metalliche e l’intercapedine adiacente la muratura racchiudono ciascuna uno strato di materiale in lana minerale fonoassorbente Isover T100 (spessore 80mm/100mm cad). Questa controparete stratificata consente di implementare il sistema “massa-molla-massa” di abbattimento acustico dei rumori aerei adeguato all’obiettivo prefissato. La controparete così costruita ha un’estensione di 20m di lunghezza e 8m di altezza.


Le lastre Knauf F sono lastre in cartongesso armate con fibre minerali e additivi per una migliore coesione del nucleo in gesso sotto l’azione del fuoco. Sono ideali per la costruzione di pareti e contropareti interne, qualora fosse richiesta anche la compartimentazione dal fuoco con stratigrafia testata in laboratorio.

All’interno di queste contropareti sono stati applicati 3 strati di isolante minerale Isover T100, realizzato con materie prime naturali e riciclate, che presenta una classe di reazione al fuoco A1 (incombustibile).

Per evitare ponti acustici lungo il perimetro superiore della controparete, raccordata alla trave e ai tegoli di copertura, sono state realizzate delle velette acustiche con 3 lastre Silentboard Kanuf (spessore 12,5 mm cad,), montate su orditura metallica coibentata e appesa alla trave della copertura. Le lastre Silentboard di Knauf sono lastre fonoimpedenti, studiate per garantire elevate prestazioni acustiche alle frequenze estreme. Il potere insonorizzante delle lastre Silentboard è dovuto all’innovativo nucleo di gesso modificato, che permette lo spostamento della frequenza di coincidenza e della frequenza di risonanza agli intervalli più estremi.

Il test acustico e le prestazioni registrate

Dopo l’installazione del macchinario, prima della riconsegna dello stabile al cliente, è stato effettuato il collaudo acustico a cura dello staff tecnico di ANIT, per verificare le prestazioni del sistema a secco realizzato. I risultati eccezionali hanno dimostrato che il pacchetto così costruito ha permesso di assicurare un completo comfort acustico degli uffici, con livelli di rumori di fondo invariati non influenzati dal macchinario in funzione nel reparto produzione.

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