Con l’approvazione del disegno di legge delega da parte del Consiglio dei Ministri, prende ufficialmente il via il percorso che porterà alla nascita del Testo Unico della legislazione farmaceutica. Un passaggio che i distributori intermedi accolgono con favore, riconoscendo al Governo e al Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato il merito di aver impresso una forte accelerazione a un progetto atteso da tempo.
Walter Farris, presidente di ADF (Associazione Distributori Farmaceutici), ha sottolineato come la riforma, annunciata lo scorso maggio e già avviata in estate con il primo confronto tra istituzioni e stakeholder, rappresenti un passo fondamentale per il settore.
«Il Testo Unico - ha dichiarato - non è solo un riordino formale di norme stratificate e in parte obsolete, ma una vera riforma strutturale che punta a garantire maggiore accessibilità ai farmaci, più efficienza e innovazione per i professionisti e nuove opportunità di attrazione di investimenti in un comparto che è colonna portante della sanità e dell’economia nazionale».
ADF ha espresso apprezzamento per la rapidità con cui il Governo Meloni ha approvato il disegno di legge, valorizzando al contempo il metodo di dialogo e concertazione promosso dal Sottosegretario Gemmato.
«Come distributori intermedi - ha aggiunto Farris - confermiamo la nostra piena disponibilità a mettere a disposizione competenze ed esperienza per accompagnare un cambiamento decisivo per il sistema sanitario e per il Paese».
La riforma punta a rendere più equo e tempestivo l’accesso ai farmaci, oltre a razionalizzare un quadro normativo complesso e frammentato. L’iter coinvolgerà cinque ministeri - Salute, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, Ambiente e Giustizia - che avranno il compito di emanare i decreti attuativi entro il 31 dicembre 2026.