Nel primo trimestre 2025, gli scambi di immobili residenziali fanno segnare un incremento dell’11% rispetto allo stesso trimestre del 2024. Trainano le grandi città come Genova, Torino e Roma. Agevola la crescita anche la flessione dei tassi di interesse sui mutui ipotecari: la quota di acquisti assistiti da mutui segna un incremento di quasi 7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I dati sono contenuti nelle Statistiche dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) dell'Agenzia delle Entrate.
Il non residenziale
Per quanto riguarda il non residenziale, esso cresce del 5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Bene, in particolare, le transazioni di negozi e depositi commerciali al Sud e nelle Isole. Leggero calo (-2,3%), invece, per le compravendite dei terreni nonostante i dati positivi registrati nel Nord del Paese.
Il mercato residenziale
Nell'ambito del residenziale, dalle variazioni mensili emerge un’accentuata crescita delle compravendite a gennaio, pari al 15,8% in media nazionale, che raggiunge il 17,1% nei capoluoghi.
La crescita del mercato immobiliare riguarda tutte le grandi città a eccezione di Firenze. I maggiori incrementi si registrano a Genova e Torino che aumentano rispettivamente del 13,5% del 12,2%. Molto buono è il risultato del mercato di Roma che, con circa 8.500 compravendite cresce a un ritmo del 10,7 per cento. Sono più contenuti gli aumenti a Milano e Napoli. L’unica città che presenta una variazione negativa è Firenze con un tasso di variazione tendenziale pari a -6,2 per cento.
Il 73% del totale degli acquisti effettuati da persone fisiche sono “prime case”.
Il 46% delle famiglie che hanno acquistato casa lo hanno fatto utilizzando il mutuo ipotecario, questa quota è in crescita grazie a un ulteriore ribasso del tasso medio di interesse che si attesta al 3,2%, ben 9 punti base in meno del precedente trimestre. Il capitale che ha finanziato gli acquisti di abitazioni è pari a circa 10,3 miliardi di euro, oltre 3 miliardi in più del primo trimestre del 2024.
Sono state acquistate circa 9.400 abitazioni di nuova costruzione, il 5,5% del totale, in diminuzione rispetto allo stesso trimestre del 2024.
Locazioni
Tra gennaio e marzo 2025 sono state date in locazione 257mila abitazioni, per un canone di quasi 1,9 miliardi di euro, in aumento tendenziale del 5 per cento. La maggior parte di queste, ben 164mila residenze, si trovano in comuni ad alta tensione abitativa (Ata) dove la crescita è ancora più accentuata e tocca il 5,6 per cento.
Il mercato degli affitti è particolarmente eterogeneo, sia per tipologia contrattuale che per durata della locazione. Sono in aumento i contratti ordinari transitori e i contratti agevolati a canone concordato e per studenti, mentre sono in calo i contratti ordinari di lungo periodo.
Le abitazioni locate con contratti agevolati per studenti sono 13mila e crescono al ritmo del 9,4% tendenziale, il relativo canone, di 100 milioni di euro, è in aumento del 13% circa.
Sono 66mila le abitazioni locate con contratto agevolato concordato e crescono del 2,8 per cento.
Poco meno di 70mila sono, invece, le case locate con contratto ordinario transitorio e aumentano anch’esse del 3,6% movimentando un canone annuo di oltre 700 milioni di euro.
Unico dato in calo (-2,6%) è quello riguardante i contratti ordinari di lungo periodo che rappresentano la fetta maggiore del mercato delle locazioni con oltre 108mila case locate.
A Milano il primato per numero di abitazioni locate
Milano detiene il primato tra le città per numero di abitazioni locate, quasi 15mila, il mercato è in crescita del 9%, con un canone annuo complessivo pari a 197 milioni di euro, in aumento del 7,9 per cento. A Milano, a eccezione dei contratti ordinari di lungo periodo, crescono tutti i segmenti, sia nei volumi sia nei canoni. Prosegue l’elevata crescita del numero di contratti agevolati concordati, con variazioni di oltre l’80% dovuti all’ accordo territoriale per il comune di Milano sottoscritto nel luglio del 2023.
A Roma sono state locate 13mila abitazioni ma il dato è in calo del 4,2% se paragonato a quello del I trimestre 2024.
Nel dettaglio, a Roma, è evidente il calo dei contratti ordinari di lungo periodo, -12% tendenziale, e dei contratti a canone concordato, -5,1%, questi ultimi, nella Capitale, rappresentano oltre il 50% delle locazioni totali. Di contro, cresce il numero delle abitazioni locate con contratto transitorio e con contratti agevolati per studenti, rispettivamente del 2,8% e del 7,2 per cento. Relativamente ai canoni, si segnala un forte incremento nei contratti ordinari transitori, quasi il 13% in più sul primo trimestre 2024, e nei contratti agevolati per studenti, sia per le abitazioni locate per intero, +11,3%, sia per quelle locate in porzione, +15,4 per cento.