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Diagnosi di precisione e IA per le malattie neuromuscolari: nuovi strumenti e nuove possibilità

Un confronto aperto sulle sfide e le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella diagnosi di precisione, tra innovazione tecnologica e implicazioni etiche

lunedì 2 giugno 2025 - a cura di Progettare per la Sanità

shutterstock_2407422529 fonte Shutterstock

All’interno del progetto europeo CoMPaSS-NMD, l'Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sezione di Modena "Enzo e Dino Ferrari" che festeggia i 45 anni dalla sua costituzione e Deep Blue (partner del progetto CoMPaSS-NMD), annuncia l'evento "Diagnosi di Precisione e Intelligenza Artificiale per i Pazienti Neuromuscolari: Nuovi Strumenti e Nuove Possibilità". L'incontro si è svolto sabato 10 maggio, dalle ore 10:00 alle 16:00, presso la Sala Leonelli della Camera di Commercio di Modena, situata in Via Ganaceto n. 134.

L’evento, che ha visto coinvolti clinici, pazienti, esperti di etica, ricercatori e specialisti di IA, è stata l’occasione per presentare i risultati e gli sviluppi del progetto CoMPaSS-NMD, una sperimentazione innovativa che mira a rivoluzionare la diagnosi delle malattie neuromuscolari ereditarie (HNMD) attraverso un approccio multidisciplinare e l’uso avanzato dell’intelligenza artificiale.

L’evento ha avuto l’obiettivo di:

  • Approfondire la conoscenza del progetto CoMPaSS-NMD e dei suoi risultati;
  • Creare un dibattito pubblico stimolante sull’etica dell’intelligenza artificiale in medicina;
  • Contribuire alla discussione sull’utilizzo dei dati dei pazienti;
  • Discutere di come l’intelligenza artificiale sia un’opportunità per migliorare la diagnosi delle malattie neuromuscolari.

Un poliambulatorio integrato per una diagnosi di precisione

Grazie a CoMPaSS-NMD, presso UNIMORE sarà attivato un poliambulatorio integrato che metterà a disposizione dei pazienti un team multidisciplinare di specialisti per una presa in carico più completa e tempestiva. Rossella Tupler, coordinatrice del progetto e genetista di Unimore, ha affermato: “I pazienti sono il focus di CoMPaSS e la possibilità di contatto diretto con loro e con i loro familiari è un valore aggiunto per una medicina vicina alle persone e fatta su misura per loro”.

IA e malattie neuromuscolari: l’importanza di raccogliere i dati dei pazienti

Uno dei momenti centrali dell’evento è stato il dibattito su etica e intelligenza artificiale, un tema di crescente rilevanza nella medicina moderna. Esperti e partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi sulle sfide e sulle opportunità offerte dall’IA nel contesto della diagnosi di precisione e sull’importanza di sensibilizzare medici e pazienti affinché si sentano a loro agio nell’utilizzo di questa tecnologia. Stefano Bonelli, Head of Innovative Human Factors per Deep Blue, ha dichiarato: "Questo evento rappresenta un’importante opportunità di incontrare medici che useranno il nuovo sistema basato su intelligenza artificiale nella loro routine quotidiana, nell'iter diagnostico e terapeutico. Sarà un’occasione di porre particolare attenzione agli aspetti critici di questo nuovo approccio come la sicurezza, la trasparenza e la responsabilità nell’uso dei dati dei pazienti. E conoscere le loro perplessità nell’affidare dati così sensibili ai nostri database. Questo ci permetterà di migliorare anche la comunicazione del progetto e fare in modo che risponda alle loro domande."

L’attenzione verso i pazienti: come rispondere alle loro esigenze attraverso l’innovazione

Le malattie neuromuscolari ereditarie colpiscono spesso in età giovanile, causando gravi disabilità e un impatto rilevante sulla qualità della vita. Per questo, l’evento prevede una sessione dedicata all’ascolto delle esigenze dei pazienti e alla riflessione sull’importanza della loro partecipazione alla ricerca.

L’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare di Modena, che celebra nel 2025 i suoi 45 anni dalla fondazione, rinnovando con forza il proprio impegno per l’inclusione, la consapevolezza e il coinvolgimento attivo delle persone con distrofia muscolare nelle decisioni che riguardano la loro salute, sottolinea “Unire la ricerca alla vita quotidiana dei pazienti è il modo più autentico e significativo per celebrare i 45 anni di UILDM di Modena e questo importante traguardo”, ha concluso la presidente Franca Barbieri.

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