Fisco

Ingegneri eccellenti: ecco le tesi premiate a Venezia

Alla cerimonia di sabato 10 luglio è intervenuto anche Massimiliano de Martin, Assessore del Comune di Venezia con deleghe all’Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente

lunedì 12 luglio 2021 - Redazione Build News

Carmini

Gli effetti delle strutture del Mo.S.E. sulla circolazione dell’acqua nei rii interni della Laguna e la possibilità di ridurre l’inquinamento degli aerei in caso di improvvisi cambi di rotta per evitare fenomeni meteorologici imprevisti sono questi i temi delle due tesi premiate sabato 10 luglio dal Collegio Ingegneri Venezia per la seconda edizione del bando “Ingegneri Eccellenti”. 

Alla cerimonia che si è tenuta a partire dalle 10.30 presso la Scuola Grande dei Carmini di Venezia è intervenuto anche Massimiliano de Martin, Assessore del Comune di Venezia con deleghe all’Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente. Il bando ha preso in esame tesi di laurea o di dottorato in Ingegneria Civile, Industriale e dell’Informazione che approfondiscono temi e problematiche di interesse per il territorio della Città metropolitana di Venezia valutandole in base a molteplici criteri, fra cui la fattibilità della soluzione proposta, i risultati attesi, la metodologia di ricerca, l’interdisciplinarietà, l’originalità del tema prescelto.

La terza tesi, che ha ricevuto la menzione dalla giuria, riguarda un problema di ampia portata che può provocare effetti rilevanti per le zone costiere, incluse quelle dell’Alto Adriatico: la velocità di scioglimento di parte della criosfera in conseguenza all’innalzamento della temperatura, scioglimento che la tesi propone di quantificare con una serie di algoritmi.

I saluti istituzionali

All’inizio del convegno, il Presidente del Collegio Ingegneri Venezia, Sandro Boato, ha insistito su come la professione dell’ingegnere si stia evolvendo molto velocemente in questi anni e differenziandosi sempre più in varie specializzazioni disciplinari non c’è praticamente ambito della nostra vita quotidiana che non sia trattato da una delle branche specialistiche dell’ingegneria, che quindi si afferma come disciplina in grado di incidere fattivamente e propositivamente sulla nostra società quotidiana nella specializzazione 

Anche l’assessore del Comune di Venezia Massimiliano de Martin è intervenuto durante la premiazione portando i saluti del sindaco di Venezia e sottolineando - La vostra è una categoria professionale molto importante, non solo nell’ambito della ricerca, ma anche dello sviluppo, e quindi essenziale per accompagnare nel futuro la nostra città. L’Amministrazione comunale sta lavorando per fare di Venezia una città al passo con quelle più moderne d'Europa e del mondo: molto abbiamo già fatto, e molto faremo, anche grazie alla vostra collaborazione.” 

Mariano Carraro, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia, ha ricordato invece gli sforzi dell’Ordine e del Collegio per affiancare e sostenere i giovani ingegneri, compiuti perché di interesse per l’intera società capire cosa studiano, cosa intendono intraprendere nel futuro e come possono impiegare il loro talento i professionisti che oggi si affacciano sul mondo del lavoro.

I dettagli delle tesi premiate illustrate dai vincitori

La tesi di Daniele Pinton, laureatosi all’Università di Padova e oggi dottorando all’Università della Florida, intitolata “Effetti delle opere fisse del Mo.S.E. sull’idrodinamica dei rii interni alla città di Venezia”, descrive un modello numerico agli elementi finiti che permette di calcolare diversi effetti causati dal restringimento delle rive e dall’alterazione delle caratteristiche del fondo lagunare nelle bocche di porto: la riduzione della portata dell’acqua scambiata tra la laguna e il mare aperto nelle fasi di flusso e riflusso della marea, pari a circa il 10%, la diminuzione dell’intensità della velocità dell’acqua fino a circa 10 cm/s nei canali cittadini, in particolar modo nel sestiere di San Polo, e l’incremento del ritardo della fase di alta o bassa marea nei canali del centro storico fino a 4 ore. Dati apprezzabili, secondo l’autore, anche in assenza di un’apposita strumentazione ma che il modello permette di misurare, ponendosi come un ulteriore strumento a disposizione di tecnici e istituzioni locali per la prevenzione di fenomeni correlati a queste alterazioni, come ad esempio il possibile interramento dei rii cittadini nel medio-lungo periodo o l’alterazione dei tempi di permanenza in Laguna di inquinanti o agenti patogeni.

La tesi di Dottorato discussa all’Università di Trieste da Gabriella Serafino, System Engineer presso la Leonardo, dal titolo “Aircraft trajectory optimization for weather avoidance and emission reduction applications”, riguarda un algoritmo che permette di ridurre il tempo di calcolo di un grafo che definisce la migliore traiettoria di un aereo che debba mutare rotta a fronte di variazioni metereologiche al fine di evitare la situazione imprevista e al contempo di impiegare la minor quantità possibile di carburante, riducendo al massimo l’apporto inquinante del velivolo.

La tesi di laurea di Paolo Colosio, diplomato all’Università di Brescia in cui oggi è dottorando e ricercatore alla Columbia University di New York, “Enhanced resolution mapping of melting over the Greenland and Antarctica sheets”, riguarda la possibilità di mappare la velocità e le zone di scioglimento della criosfera, la frazione del nostro Pianeta in cui l’acqua si trova al suo stato solido, e soprattutto dell’Antartide, riserva di tali quantità di acqua dolce allo stato solido che il suo scioglimento contribuirebbe significativamente all’innalzamento del livello medio del mare. Il lavoro dimostra la potenzialità?e l’applicabilità di algoritmi nell’identificare la comparsa di contenuto liquido nel manto nevoso, uno dei parametri principali per stabilire la fusione superficiale delle superfici glacializzate, sulla base di dati geo-referenziati prodotti dal telerilevamento con sensori a microonde della temperatura di brillanza naturalmente emessa dalla superficie terrestre.
Durante il convegno è intervenuto anche Piercarlo Romagnoni, Direttore del Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi – IUAV, che ha affermato che le tre parole per il futuro dei giovani ingegneri (e non solo) siano Innovazione, etica e know how e ha insistito sulla necessità di un maggior dialogo fra Università e mondo produttivo, considerato che al momento gli Atenei sono in grado di rispondere alle previsioni sulle richieste di alcune figure professionali da parte del mondo produttivo in modo meno flessibile di quanto richiesto dalla veloce evoluzione del mondo del lavoro.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Fisco copertina articolo
Quale deve essere la distanza della canna fumaria dal confine di proprietà?

Le bocche dei camini devono essere posizionate in modo tale da consentire...

Fisco copertina articolo
Camini e canne fumarie, perché tutti questi incendi?

Negli edifici ristrutturati gli incendi dei tetti ventilati sono aumentati di numero....

Dello stesso autore