Un importante riconoscimento europeo per la transizione verde dell’industria italiana del cemento. Il progetto DREAM (Decarbonisation of the Rezzato And Mazzano cement plant), promosso da Heidelberg Materials Italia Cementi, è stato selezionato nell’ambito dell’Innovation Fund dell’Unione Europea, uno dei principali programmi di finanziamento per tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.
L’iniziativa rappresenta un passo decisivo verso la decarbonizzazione della cementeria di Rezzato–Mazzano (Brescia), e si configura come il primo progetto CCS (“Carbon Capture and Storage”) su scala industriale nel settore cemento in Italia. L’obiettivo è ambizioso: catturare un milione di tonnellate di CO₂ l’anno, contribuendo in modo concreto alla riduzione dell’impronta carbonica dei materiali da costruzione.
Per la cattura della CO₂, DREAM prevede due diverse tecnologie applicate alle due linee di produzione del clinker — il semilavorato base del cemento.
Per la linea del clinker grigio, sarà adottata una tecnologia di ossicombustione integrata con un processo criogenico, che permette di separare e catturare l’anidride carbonica durante la combustione.
Per la linea del clinker bianco, invece, è stata sviluppata una soluzione di post-combustione basata su un solvente, alimentata da un innovativo sistema di recupero del calore di scarto che coprirà interamente il fabbisogno termico per la rigenerazione del solvente, migliorando efficienza e tasso di cattura.
La CO₂ raccolta sarà poi trasportata tramite pipeline verso i siti di stoccaggio geologico permanente nei giacimenti di gas esauriti al largo della costa di Ravenna, in sinergia con il progetto Ravenna CCS di ENI e SNAM.
«DREAM punta a catturare un milione di tonnellate di CO₂ all’anno, offrendo per la prima volta in Italia cementi grigi e bianchi “carbon-captured” su larga scala», ha dichiarato Agostino Rizzo, Direttore Tecnico di Heidelberg Materials Italia Cementi. «Il progetto si propone come esempio virtuoso per la decarbonizzazione del settore e la transizione verso materiali a basse emissioni di carbonio».
«Siamo estremamente soddisfatti per questo primo importante passo», ha aggiunto Stefano Gallini, Amministratore Delegato di Heidelberg Materials Italia Cementi. «Ora si apre una fase di dialogo con l’Unione Europea e con le autorità nazionali e locali per valutare la sostenibilità economica del progetto. Accanto al finanziamento europeo, sarà fondamentale un quadro normativo e un supporto finanziario a livello nazionale».
Con DREAM, Heidelberg Materials Italia consolida il proprio ruolo di pioniere della sostenibilità industriale, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica e con la strategia aziendale “Beyond Net Zero”, che mira a ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ lungo l’intera filiera del cemento.