“Housing Remix. Nuove soluzioni per l’abitare” sarà il tema della prossima edizione di REbuild, in programma il 12 e 13 maggio 2026 a Riva del Garda, organizzata da Riva del Garda Fierecongressi.
Per la prima volta, l’abitare entra ufficialmente al centro dell’agenda europea, diventando il punto di partenza per una riflessione ampia e condivisa su come la casa possa evolvere da spazio privato a leva strategica per la sostenibilità, la coesione sociale e la competitività industriale.
La casa come infrastruttura di benessere collettivo
In un contesto in cui la crisi abitativa e la transizione ecologica si intrecciano, REbuild 2026 lancia una sfida chiara: non costruire di più, ma costruire meglio.
L’obiettivo è partire da ciò che già esiste — patrimonio edilizio, competenze, comunità, tecnologie — per ricombinare questi elementi con le opportunità offerte dalla contemporaneità: digitalizzazione, materiali sostenibili, nuovi modelli industriali e politiche pubbliche innovative.
“Il fil rouge di tutte le edizioni di REbuild – spiega Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi – è la dimostrazione pratica delle capacità delle persone di utilizzare gli strumenti e le opportunità a disposizione per fare la differenza.
Saper fare la differenza sui temi dell’abitare e del benessere collettivo è l’obiettivo della prossima edizione”.
Un “remix” per il futuro dell’abitare
Con “Housing Remix”, REbuild propone un approccio innovativo e sistemico: reinterpretare l’esistente, valorizzare il patrimonio costruito e trasformare l’edilizia in un laboratorio di sostenibilità e competitività.
Sul palco di Riva del Garda si confronteranno esperti, ricercatori, policy maker e stakeholder sui principali temi del settore:
- retrofit profondo e riqualificazione energetica,
- industrializzazione off-site e digitalizzazione dei processi,
- nuove politiche abitative e best practice internazionali.
L’obiettivo: delineare un futuro in cui la casa diventa una risorsa collettiva, capace di generare valore sociale, economico e ambientale, in linea con i principi del Manifesto per il futuro delle costruzioni pubblicato da REbuild.
Il Piano europeo per l’abitazione accessibile
Il tema dell’housing è destinato a occupare un ruolo centrale anche a livello istituzionale.
Alla fine di ottobre 2025, il Consiglio Europeo ha infatti riconosciuto per la prima volta la casa accessibile come priorità dell’Unione, inserendola tra gli obiettivi di coesione sociale.
Nella primavera 2026, la Commissione Europea presenterà il primo “Piano europeo per l’abitazione accessibile”, un documento strategico che offrirà agli Stati membri un quadro di riferimento per incentivare investimenti pubblici e privati e promuovere la riqualificazione sostenibile del patrimonio esistente.
Un tema particolarmente urgente per l’Italia, dove oltre 36 milioni di unità abitative necessitano di interventi di rinnovamento e di nuove politiche di accessibilità.
Rinnovare, innovare, valorizzare
“REbuild significa ricostruire in modo diverso, più sostenibile e orientato al futuro – spiega Ezio Micelli, Presidente del Comitato Scientifico di REbuild** e unico esperto italiano membro dell’Advisory Board della Commissione Europea per il Piano europeo per l’abitazione accessibile.
L’essenza dell’Housing Remix è proprio questa: rinnovare lo stock abitativo e innovare processi, strumenti e normative per valorizzare il sistema nel suo insieme. Un approccio sistemico, da promuovere su scala nazionale, per governare – e non subire – la trasformazione del patrimonio edilizio”.
REbuild come piattaforma di confronto permanente
Con “Housing Remix”, REbuild 2026 si propone come punto di svolta nel dibattito sull’abitare, chiamando istituzioni, imprese e comunità a ripensare la casa come infrastruttura di benessere collettivo.
A Riva del Garda, il 12 e 13 maggio 2026, si discuterà di come coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e inclusione sociale, trasformando il patrimonio edilizio in una leva strategica di sviluppo economico e sociale.
Con il suo sguardo europeo e il suo approccio multidisciplinare, REbuild si conferma laboratorio di idee e piattaforma di confronto permanente, capace di guidare la transizione del settore delle costruzioni e del real estate verso un futuro dell’abitare più equo, sostenibile e competitivo.