Attualità

Rigenerazione urbana: da OICE l'Atlante e l'Agenda

Presentato a Napoli, alla presenza del Sottosegretario MIT Tullio Ferrante, il Quaderno OICE con i profili dei diversi interventi di rigenerazione urbana e 12 leve da considerare come best practices

venerdì 18 aprile 2025 - Alessandro Giraudi

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Si è svolta mercoledì 16 aprile a Napoli, con grande partecipazione di pubblico presso la sede ACEN a Palazzo Ruffo della Scaletta, la seconda tappa della Conferenza Itinerante "Rigenerazione urbana, ipotesi o realtà?" nel corso della quale è stato presentato il Quaderno OICE (Atlante+Agenda).

12 leve da considerare come best practices

L’Agenda e l’Atlante, entrambi navigabili dinamicamente cliccando direttamente sui bottoni presenti sulla pagina, racchiudono la riflessione di OICE in materia di rigenerazione urbana con l’obiettivo di rappresentare una guida metodologica dei processi rigenerativi e individuare un format che permetta di affrontare territori differenti con elementi di omogeneità che possano rappresentare in maniera inequivocabile l’identità, il metodo, l’approccio e la visione di OICE.

Fra i temi che sono stati oggetto di attenzione spiccano la disponibilità delle aree e l’incidenza del costo che assume un peso decisamente diverso rispetto ad un tradizionale intervento su un terreno libero da edificazioni e attività pregresse. È stato messo in luce il ruolo strategico che possono avere i detentori di grandi patrimoni dismessi da ricollocare sul mercato, che diventano protagonisti nella costruzione della proposta di intervento, preferibilmente in rapporto con gli attori del territorio ed in coerenza con le esigenze espresse dai differenti contesti. Il Gdl OICE che ha prodotto il quaderno ha ragionato sulle leve che hanno consentito l’avvio del processo rigenerativo in luoghi che, spesso, proprio in ragione dell’abbandono, sono percepiti come non sicuri e dove dalla qualificazione dello spazio pubblico possono scaturire rinnovate relazioni attraverso il ricorso ad attività temporanee e ad iniziative culturali.

Il convegno

Il Convegno è stato aperto dal Sottosegretario del MIT Tullio Ferrante, che ha ringraziato gli organizzatori per l’invito apprezzando i contenuti del lavoro che hanno portato al quaderno OICE, e ha messo in evidenza il ruolo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nell’ambito delle iniziative riconducibili agli interventi sul territorio. In particolare Ferrante ha ricordato l’impegno del dicastero di Porta Pia in relazione al c.d. “Piano Casa”, sottolineando come anche l’OICE abbia contribuito alla presentazione di proposte nel corso della consultazione pubblica avviata nei mesi scorsi.

Il Sottosegretario ha infine evidenziato la centralità di questi interventi per la riqualificazione delle aree metropolitane.

Dopo i saluti del Vice Presidente OICE e Presidente della Consulta Interregionale OICE Giovanni Kisslinger, che ha ringraziato per l’ospitalità l’ACEN, Associazione Costruttori Edili della provincia di Napoli e i numerosi partecipanti accorsi all’evento, Patrizia Polenghi - che ha coordinato il Gruppo di Lavoro che ha predisposto il Quaderno - ha esposto i contenuti dell’Agenda e dell’Atlante soffermandosi sulle "12 leve" da considerare come best practices negli interventi di rigenerazione urbana e i profili dei diversi interventi contenuti nel Quaderno OICE.

La tavola rotonda ha visto gli interventi di Laura Lieto - Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, Bruno Discepolo - Governo del Territorio e Urbanistica della Regione Campania, Cristina Magrì - Avvocato dello Studio Associato MSA Studio Associato, Emanuele Gozzi - Gruppo di Lavoro OICE, Progettista e DT di Ingegneri Riuniti, Vincenzo Calvanese - Ufficio Tecnico del Parco Archeologico di Pompei, David Lebro - Presidente Acer, Andrea De Maio - Presidente Fondazione Inarcassa e Maria Rosa Sessa – Presidente FS Sistemi Urbani.

Sono infine intervenuti il Consigliere e Tesoriere OICE Nicola Salzano de Luna e per le conclusioni il Presidente OICE Giorgio Lupoi, il quale ha sottolineato: “Bene le sinergie tra costruzioni, ingegneria e architettura, rivendicando però il ruolo centrale del progetto e del progettista e la governance di queste complesse e articolate iniziative”.

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