Il cosiddetto “Salva Casa” (decreto-legge n.69 del 29 maggio 2024, convertito, con modificazioni, dalla legge n.105 del 24 luglio 2024) ha inteso semplificare il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia (decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380), con lo scopo di fornire risposte urgenti alle esigenze degli attori del processo edilizio, dalle istituzioni ai cittadini.
Il 31 gennaio 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato sul proprio sito istituzionale le Linee di indirizzo e i criteri interpretativi sull’attuazione del decreto Salva Casa, che chiariscono i dubbi emersi in fase di prima lettura, fornendo indicazioni per uniformarne l’applicazione.
Le Linee guida della Regione Liguria
La Regione Liguria, con il decreto del direttore generale n.5060 del 7 luglio 2025, ha approvato le Linee guida regionali di indirizzo e coordinamento sul Salva Casa. Volto a fornire un aggiornato quadro di indirizzo – di carattere meramente indicativo e non vincolante – per l’applicazione della disciplina in questione, il documento della Regione Liguria (in allegato) è stato predisposto anche in esito agli elementi emersi in occasione dei recenti convegni di approfondimento tenutisi nei capoluoghi di provincia, ai quesiti posti dagli stakeholders ed a seguito delle schede regionali pubblicate.
Per ogni argomento oggetto di disciplina viene riportata una sintesi esplicativa dei contenuti della normativa integrata con le indicazioni applicative fornite con le Linee di indirizzo del MIT nonché dalla dottrina e dalla giurisprudenza. Per gli argomenti che risultino anche oggetto di previsioni legislative regionali vengono inoltre specificati i rapporti tra la normativa statale e queste ultime al fine di chiarire il relativo campo di applicazione e l’eventuale rapporto di prevalenza tra le stesse.
Gli argomenti trattati
Gli argomenti oggetto di trattazione nelle Linee guida della Regione Liguria sono i seguenti:
• recupero dei sottotetti (art. 2 bis DPR 380/2001);
• edilizia libera (art. 6 DPR 380/2001);
• stato legittimo degli immobili (art. 9 bis DPR 380/2001);
• mutamenti di destinazione d’uso (art. 23-ter DPR 380/2001);
• certificato di agibilità (art. 24 DPR 380/2001);
• tolleranze costruttive ed esecutive (art. 34 bis DPR 380/2001);
• casi particolari di interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo (art. 34-ter DPR 380/2001);
• accertamento di conformità nelle ipotesi di parziali difformità e di variazioni essenziali (art. 36 bis DPR 380/2001).
Nel documento anche la modulistica edilizia aggiornata
Per maggiore completezza, al documento contenente le linee guida regionali è allegata l'aggiornata modulistica concernente la segnalazione certificata di inizio attività, il permesso di costruire, la segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso di costruire, la comunicazione di inizio lavori asseverata.