Presentata il 16 settembre a Milano l’edizione 2025 della fiera leader per la filiera tecno-lapidea mondiale. Un fatturato aggregato di 10 miliardi di euro: è il valore espresso dalle circa 1.400 aziende del settore tecno-lapideo che dal 23 al 26 settembre hanno scelto Marmomac per promuovere il proprio business. Una community di imprese leader che parla oltre cinquanta lingue, con più di due terzi degli espositori (66%) provenienti dall’estero, a conferma della vocazione globale di un appuntamento che trasforma la Fiera di Verona per quattro giorni nella capitale internazionale di marmi, graniti, pietre ornamentali e tecnologie di lavorazione all’avanguardia.
Sono 12 i padiglioni da visitare, a cui si aggiungono 8 aree esterne e, per la prima volta, gli spazi delle Gallerie mercatali, per un totale di oltre 76mila metri quadrati espositivi.
Alla presentazione della 59ª edizione di Marmomac hanno partecipato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere; Barbara Ferro, amministratrice delegata di Veronafiere; Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere; Valeria Santolin, exhibition manager area B2B di Veronafiere; Francesca Zivelonghi, event manager di Marmomac; Flavio Marabelli, presidente onorario di Confindustria Marmomacchine; ed Emanuele Di Faustino, responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma.
«Marmomac non è soltanto una fiera – ha spiegato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – ma la piattaforma dove il comparto lapideo dialoga con il mondo, unendo eccellenza industriale, ricerca tecnologica e cultura. In un contesto globale segnato da dazi, conflitti e geografie logistiche sempre più variabili, Marmomac si propone quindi come punto di riferimento stabile, in cui il settore rafforza alleanze strategiche e si apre a nuovi mercati».