Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato sul suo sito web il testo definitivo del decreto interministeriale – firmato a fine gennaio dal ministro Guidi – che reca l'aggiornamento delle discipline per l'innovazione dei piccoli interventi di incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili cui al DM 28 dicembre 2012 (c.d. Conto termico).
Il decreto – IN ALLEGATO - è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore 90 giorni dopo la sua pubblicazione in G.U..
LE PRINCIPALI NOVITA'. Queste le principali misure contenute nel provvedimento:
- l’eliminazione dell’iscrizione ai registri per pompe di calore elettriche o a gas e caldaie a biomassa di potenza termica superiore a 500 kW che d’ora in avanti potranno quindi accedere direttamente all’incentivo;
- la predisposizione di un catalogo di prodotti di mercato idonei e prequalificati per l’accesso al meccanismo per i quali è prevista una procedura semi-automatica di riconoscimento (il catalogo è integrabile su richiesta degli operatori);
- una nuova modalità di pagamento per la Pubblica Amministrazione. Viene introdotta la possibilità di erogare un acconto e pagamenti per stato di avanzamento lavori, nonché il rilascio in un’unica rata per importi fino a 5000 euro;
- l’aggiornamento del contratto tipo predisposto dall’AEEGSI (Autorità per l’Energia elettrica, il gas e il sistema idrico) con termini di pagamento ridotti a 60 giorni da fine lavori rispetto ai 180 vigenti;
- l’introduzione di nuovi interventi agevolabili e l’innalzamento delle soglie di accesso per pompe di calore elettriche, a gas, caldaie a biomassa e impianti solari termici;
- la possibilità, per le sole pubbliche amministrazioni, di richiedere, prima della realizzazione degli interventi e al ricorrere di precise condizioni, la prenotazione degli incentivi con impegno all’erogazione delle risorse.
GSE: I DATI SMENTISCONO LE DICHIARAZIONI DI PESARO (CNA IMPIANTI) SULLA LENTEZZA DEL GESTORE IN FASE DI ELABORAZIONE DELLE DOMANDE. “I dati pubblicati dal GSE sul proprio sito internet www.gse.it relativi alle tempistiche di gestione delle pratiche smentiscono quanto dichiarato: dal 1°aprile 2015 il GSE ha concluso 7.700 istruttorie, il 99% delle quali ha ricevuto un esito di valutazione entro i 60 giorni previsti dalle Regole Applicative. Nel dettaglio, l'88% dei richiedenti ha ricevuto l'esito della valutazione entro 30 giorni dall'invio della richiesta, con un tempo medio di istruttoria di 14 giorni”.
Così il Gestore dei servizi energetici replica alle dichiarazioni di Guido Pesaro, responsabile nazionale di CNA impianti (pubblicate su «Edilizia e Territorio» del Sole 24 Ore il 15 febbraio scorso), secondo il quale “uno dei problemi più gravi della vecchia versione del conto termico è stata proprio la lentezza del Gestore in fase di elaborazione delle domande”.
“Tali risultati – aggiunge il Gse - sono stati raggiunti durante una fase di crescita delle richieste di accesso al meccanismo incentivante: i volumi delle richieste di concessione dell'incentivo (RCI) sono passati da una media di 600 RCI/mese, nei primi 9 mesi del 2015, fino a 1.200 nel mese di dicembre”.
Infine, il Gestore ricorda che “al 1° febbraio 2016, risultano ammesse all'incentivo complessivamente 16.560 richieste, per un totale di incentivi complessivamente impegnati pari a circa 60 milioni di euro, di cui 80% riconducibili a interventi effettuati da Soggetti privati e il 20% a interventi effettuati da Amministrazioni pubbliche”.