Milano celebra il completamento del restauro della Sacrestia Capitolare del Duomo, uno dei luoghi più antichi e significativi della Cattedrale. L’intervento rientra nell’ampio programma di conservazione delle sacrestie e ha permesso di restituire alla città e ai fedeli la ricchezza dei dettagli artistici che, nei secoli, erano stati offuscati da depositi, ossidazioni e stratificazioni materiche.
Il cantiere, coordinato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, ha visto impegnati restauratori, tecnici e studiosi in un lavoro meticoloso. Grazie a questo intervento, sono tornati a risplendere elementi come il Portale di Hans von Fernach, con le sue dorature e policromie, e il Lavabo di Giovannino de’ Grassi, la cui decorazione miniata è stata recuperata in tutta la sua delicatezza.
«La Sacrestia Capitolare, cuore pulsante della vita liturgica della nostra Cattedrale, torna a svelarsi in tutta la sua magnificenza ritrovata», ha dichiarato Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano. «Opere come queste non sono solo marmi o affreschi, ma pagine viventi che offrono nuovi livelli di lettura teologica, filosofica e storica, collegandoci profondamente all’eredità spirituale di chi qui operò».
L’intervento è stato reso possibile grazie al sostegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Regione Lombardia e di numerosi sostenitori privati dell’Ente, che hanno contribuito a rendere nuovamente fruibile questo scrigno di arte e storia, dove la bellezza artistica si intreccia con la memoria spirituale di Milano.