La Regola Tecnica Verticale V.12 del Codice di prevenzione incendi è al centro del volume “Prevenzione incendi per altre attività in edifici tutelati”, risultato della collaborazione tra Inail, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale degli Ingegneri nell’ambito dei progetti previsti nel Piano delle attività di ricerca dell’Inail per il triennio 2025/2027. Alla stesura della pubblicazione ha partecipato anche il Ministero della Cultura.
Nel volume viene affrontata la ristrutturazione di un ufficio aperto al pubblico, ubicato in un edificio sottoposto a tutela ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n.42, secondo la V.12, regola tecnica verticale, che integra, in base alle proprie specificità, le imprescindibili e ineludibili indicazioni fornite dalla regola tecnica orizzontale costituita dal Codice di Prevenzione Incendi (d.m. 3 agosto 2015 e s.m.i.).
A differenza degli altri volumi della Collana, è stata affrontata, in assenza della corrispondente RT tradizionale, la progettazione della sicurezza antincendio dell'attività ricorrendo al Codice, comprensivo della RTV V.12.
Il Codice, anche in questo caso, si è dimostrato uno strumento che consente di attagliare in maniera idonea le misure antincendio alla specifica attività, essendo stato possibile valutare e risolvere le problematiche riscontrate anche in soluzione conforme.
Si è quindi resa necessaria l’adozione di una soluzione alternativa per la risoluzione di alcune problematiche inerenti ad alcune previsioni contenute nel Cap. S.4; in particolare, per gli ambiti 5 e 6 (inammissibilità dei corridoi ciechi e delle lunghezze d’esodo) e per risolvere la problematica inerente la verifica di ridondanza per le vie d’esodo orizzontali e verticali, che non davano esito positivo in soluzione conforme.