Attualità

Qualità dell'aria, approvato il Piano di azione da 2,4 miliardi di euro

Previsto il rafforzamento dei controlli sull’utilizzo di impianti domestici obsoleti a biomassa. Sconto sugli oneri di sistema elettrici per incentivare il cold ironing nei porti. Due programmi del MASE da 800 milioni per i Comuni per progetti su casa-scuola, casa-lavoro, trasporto pubblico locale e sharing mobility

lunedì 23 giugno 2025 - Alessandro Giraudi

palazzo chigi066

Il Consiglio dei ministri n. 132 di venerdì 20 giugno 2025, su proposta del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha deliberato l’approvazione del Piano di azione per il miglioramento della qualità dell’aria, ai sensi dell’articolo 14, comma 6, del decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131.

Frutto del lavoro della Cabina di Regia istituita presso la Presidenza del Consiglio e di un percorso condiviso con Regioni e Ministeri competenti, il Piano è uno strumento strategico per il contrasto all’inquinamento atmosferico e per l’adeguamento dell’Italia agli obblighi ambientali previsti dalla normativa europea. 

Dotazione di 2,4 miliardi di euro

Con una dotazione complessiva di circa 2,4 miliardi di euro – di cui 1,7 miliardi stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – il Piano prevede interventi in quattro ambiti principali: dalla promozione di tecniche a minore impatto emissivo in agricoltura agli investimenti per la mobilità sostenibile; dalla promozione di impianti più efficienti nel riscaldamento civile fino a campagne di comunicazione mirate rivolte ai cittadini.

Tra le misure più significative sono previsti due programmi del MASE, per 800 milioni di euro destinati ai Comuni per progetti su casa-scuola, casa-lavoro, trasporto pubblico locale e sharing mobility; uno sconto sugli oneri di sistema elettrici per incentivare il cold ironing nei porti, riducendo le emissioni delle navi in sosta; il rafforzamento dei controlli sull’utilizzo di impianti domestici obsoleti a biomassa.

Sistema strutturato di monitoraggio

Il Piano, che stabilisce responsabilità precise per ogni misura, prevede infine un sistema strutturato di monitoraggio con una cooperazione tra amministrazioni centrali, regionali e locali per una nuova governance della qualità dell’aria, fondata su integrazione, responsabilità e partecipazione. 

“È un piano ambizioso ma realistico – dichiara il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto – che punta a conciliare tutela della salute, sostenibilità ambientale e compatibilità economico-finanziaria. Una risposta concreta alle sfide europee e un segnale chiaro ai cittadini e alle imprese: migliorare la qualità dell’aria è un impegno comune e non più rinviabile”.

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