Con la delibera del 21 ottobre 2015, n. 25674, l'Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti delle società Alfa Acciai, Feralpi Siderurgica, Ferriera Valsabbia, Industrie Riunite Odolesi, ORI Martin Acciaieria e Ferriera di Brescia e Stefana.
Il procedimento avviato ipotizza l’esistenza di un coordinamento delle politiche commerciali delle parti relativamente alla fissazione dei prezzi di vendita di tondo per cemento armato e della rete elettrosaldata, con particolare riguardo all’attività svolta dalle parti nella Commissione Prezzi prodotti siderurgici, istituita dalla CCIAA/Bs.
Con la delibera del 21 giugno 2016, n. 26085, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha esteso l’istruttoria alle ulteriori attività di scambio di informazioni perseguite dalle parti del procedimento, anche in seno all’associazione “Nuovo Campsider” - costituita presso la sede di Federacciai - nel cui ambito vengono condivise informazioni di dettaglio su prezzi e quantità di acquisto di quattro tipologie di rottame ferroso, principale input produttivo sia del tondo per cemento armato, sia della rete elettrosaldata.
L'Autorità ha effettuato il 5 e 6 luglio 2016 degli accertamenti ispettivi presso le sedi delle società Ferriere Nord, Riva Acciaio, Federacciai e presso l’Associazione Industriale Bresciana (AIB). La documentazione agli atti ha fatto emergere un possibile coinvolgimento, nel coordinamento oggetto di accertamento, in violazione dell’articolo 101 del TFUE, di Ferriere Nord e Riva Acciaio.
Pertanto, con il Provvedimento n. 26171 pubblicato sul Bollettino n. 34 del 3 ottobre 2016 (IN ALLEGATO), l'Antitrust ha deciso di estendere soggettivamente il procedimento I742, avviato il 21 ottobre 2015 ed esteso oggettivamente il 21 giugno 2016, alle società Ferriere Nord e Riva Acciaio. Di conseguenza, il termine di conclusione del procedimento è prorogato al 31 marzo 2017.
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