Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato il Conto Termico 3.0, un aggiornamento sostanziale dello strumento di incentivazione per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili negli edifici pubblici e privati. Tra le principali novità si trovano: il potenziamento degli incentivi a fondo perduto, la semplificazione delle procedure e l’ampliamento della platea di beneficiari.
Tutto questo si trasforma in maggiore facilità e vantaggi economici per chi vuole cambiare o ammodernare il proprio impianto grazie all’adozione di soluzioni innovative come le pompe di calore, all’integrazione con sistemi di controllo della climatizzazione e all’ottimizzazione degli impianti solari fotovoltaici grazie a sistemi di accumulo gestiti proprio attraverso i sistemi di controllo della climatizzazione.
Airzone ha sempre sostenuto l’importanza di investire in questo ambito: “Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità concreta per ammodernare il patrimonio edilizio italiano, rendendolo più sostenibile ed efficiente. Le caratteristiche principali del decreto pongono le basi per una crescita significativa nel settore dell'efficienza energetica, con ricadute positive sia per i privati che per le aziende” – dichiara Desireé Quintero, Direttrice Business Development di Airzone Italia.
Airzone contribuisce a questa trasformazione con tecnologie scalabili e ad alto impatto che permettono di migliorare le performance degli impianti esistenti. L’installazione di sistemi di climatizzazione smart porta infatti grossi vantaggi anche dal punto di vista economico: un recente studio condotto dall’Università di Málaga in collaborazione con Airzone ha evidenziato che, grazie a un algoritmo intelligente capace di coordinare climatizzazione, tapparelle e illuminazione, è possibile ottenere un risparmio energetico fino al 50%, mantenendo al contempo condizioni ideali di temperatura e luminosità.
“Il nostro obiettivo – conclude Quintero – è offrire un upgrade semplice ed efficace a clienti e professionisti, contribuendo concretamente alla transizione energetica del Paese, senza dimenticare l’alleggerimento dei costi che è possibile ottenere”.