Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha sottoposto all’attenzione di CONSIP alcune rilevanti criticità emerse nell’attuazione della “Convenzione CONSIP – Servizio Luce 4”, come segnalato da professionisti operanti sul territorio e da alcuni Ordini provinciali.
La Convenzione, che disciplina il Servizio di Illuminazione Pubblica, comprende attività fondamentali, quali la fornitura di energia elettrica, la gestione e manutenzione degli impianti, nonché gli interventi di riqualificazione energetica.
Per gli interventi riconducibili alla realizzazione delle menzionate opere, l’Appendice 8 al Capitolato Tecnico della Convenzione prevede, ai fini della realizzazione dell’appalto, l’applicazione delle disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023 n.36), con specifico riferimento alla nomina di figure tecniche qualificate – Progettista, Direttore dei Lavori e Collaudatore – le cui professionalità risultano imprescindibili per la corretta esecuzione dei lavori.
Gli oneri relativi alle menzionate nomine, peraltro, sono a carico del Fornitore, come chiaramente disciplinato nell’Appendice 8 del Capitolato Tecnico CONSIP.
Reiterate prassi difformi
Tuttavia, sono pervenute segnalazioni di reiterate prassi difformi da parte di alcuni Fornitori aggiudicatari, che, nell’ambito dell’esecuzione degli appalti, non sollecitano le Amministrazioni locali alla nomina delle suddette figure tecniche, talvolta persino disincentivandole. Tale omissione non risulta adeguatamente contrastata dalle Amministrazioni Contraenti, determinando una serie di problematiche che meritano un intervento a livello centrale.
In primo luogo, l’assenza di un adeguato controllo tecnico - reso possibile solo dalla presenza di professionisti abilitati e competenti - rischia di compromettere sia la qualità, sia la sicurezza delle opere realizzate.
Interventi effettuati senza una progettazione accurata o senza un collaudo tecnico rappresentano una potenziale fonte di pericolo, sia per la stabilità delle infrastrutture, sia per il rispetto delle norme vigenti.
In secondo luogo, le menzionate omissioni determinano una significativa incertezza in merito alla corretta ripartizione delle responsabilità, nell’ipotesi in cui si verifichino danni a soggetti terzi.
Inoltre, il rifacimento di reti tecnologiche - comportando il rimaneggiamento dei suoli e risultando privo delle necessarie verifiche tecniche - può compromettere la stabilità del suolo e delle infrastrutture circostanti, con conseguenti potenziali cedimenti delle viabilità interessate e i correlati rischi significativi per la sicurezza pubblica.
Analogamente, la modifica di sistemi di illuminazione senza adeguati calcoli illuminotecnici o progettazioni elettriche qualificate può tradursi in opere non conformi agli standard normativi, aggravando ulteriormente i rischi per i cittadini.
Corretta esecuzione delle opere ed equo compenso
Alla luce di tali preoccupazioni, il CNI ritiene fondamentale un intervento di CONSIP volto a richiamare formalmente le Amministrazioni Contraenti al rispetto delle disposizioni normative e contrattuali, sotto il profilo della mancata nomina delle figure professionali indispensabili per la corretta esecuzione delle opere e della corresponsione di un equo compenso.
È altresì opportuno che venga attivata una puntuale attività di monitoraggio e vigilanza sull’operato dei Fornitori aggiudicatari, al fine di verificare l’effettiva ottemperanza agli obblighi previsti.
Si auspica, inoltre, che possano essere fornite indicazioni univoche e ufficiali alle Amministrazioni e ai Fornitori, affinché sia garantita un’applicazione uniforme delle normative di riferimento e venga scongiurato il ripetersi di prassi irregolari che mettono a rischio la sicurezza delle infrastrutture pubbliche e la qualità delle opere.
A questo proposito, appare opportuno un parallelo intervento anche da parte del MIT, per le ripercussioni di quanto evidenziato sulla corretta esecuzione degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture relative all’attuazione dei contenuti della Convenzione CONSIP.
Le criticità anzidette sono state segnalate a Consip e al MIT tramite la nota CNI prot. n.13468 del 19/12/2024 e hanno determinato l’avvio di un dibattito e l’attivazione di un focus sulla rilevante questione, che ci si augura possa condurre alla definizione delle necessarie misure correttive.