È stato presentato al Senato un disegno di legge delega per la revisione dei criteri di determinazione dei compensi dei liberi professionisti iscritti ad albi o a ordini professionali, il cui primo firmatario è la Senatrice Erika Stefani (Lega).
Martedì 29 luglio si è svolto un confronto tra la Senatrice Stefani e il Presidente della Fondazione Inarcassa Andrea De Maio, il quale ha definito l'incontro “costruttivo” su un tema cruciale che parte da una consapevolezza condivisa: negli ultimi anni, il mercato dei servizi professionali ha attraversato un’evoluzione profonda. “Le nostre professioni”, ha dichiarato De Maio, “sono in costante trasformazione: norme più stringenti, attività complesse - basti pensare alle innovazioni tecnologiche o alla sfida della transizione energetica - comportano prestazioni aggiuntive, tra l’altro non remunerate, a cui sono legate responsabilità sempre più crescenti a carico dei liberi professionisti. Non intendiamo sottrarci a questi ulteriori impegni, ma chiediamo che siano valorizzati attraverso compensi equi”.
I tecnici italiani percepiscono compensi tra i più bassi d’Europa
Nonostante il perimetro delle responsabilità continui ad ampliarsi per le nostre categorie, da una recente analisi comparativa della Fondazione si evidenzia come i tecnici italiani percepiscono compensi tra i più bassi d’Europa. “I dati mostrano differenze che in alcuni settori superano anche il 50% rispetto ai colleghi europei. Uno squilibrio non più sostenibile, soprattutto per i giovani”, ha sottolineato De Maio, ribadendo la necessità di un intervento - e questa può essere l’occasione normativa - per riallineare responsabilità e compensi.
Equo compenso, garantire l’applicazione effettiva delle norme a tutti i committenti
Durante l’incontro è stata poi ribadita l’urgenza di garantire l’applicazione effettiva delle norme sull’equo compenso a tutti i tipi di committenti, e la necessità di monitorarne costantemente il rispetto. “In questo senso” ha aggiunto il Presidente della Fondazione “rileviamo ancora oggi criticità negli appalti integrati e nei compensi per i tecnici valutatori nel settore creditizio. Si tratta di tematiche cruciali per il futuro delle professioni tecniche e, per questo, desidero ringraziare la Senatrice Stefani che, presentando il disegno di legge delega per la revisione dei criteri di determinazione dei compensi, continua a dimostrare piena attenzione e disponibilità nei confronti dei liberi professionisti”.
“Le libere professioni” ha aggiunto la Senatrice Erika Stefani, “necessitano oggi di particolare attenzione soprattutto guardando al futuro dei giovani che si approcciano a questo mondo: proficuo in tal senso è l’incontro di oggi con i rappresentanti di Fondazione Inarcassa con i quali ci si è confrontati su molti temi di fondamentale importanza per la professione. Il tema dei compensi e degli auspicati equi compensi è uno dei pilastri per poter avere una dignità dell’esercizio della professione, ma vi è un apparato ordinamentale che deve essere continuamente aggiornato ai nuovi tempi ed alle nuove esigenze e questo sarà il lavoro che continuerò a promuovere in Parlamento”.
Leggi anche: PNRR, Fond. Inarcassa: “L’appalto integrato non è la scorciatoia giusta”