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H2 Olona Hydrogen Valley: nel futuro della ex cartiera di Cairate energia verde e un'area rigenerata

Il progetto punta punta a sostenere la produzione e l’utilizzo a livello regionale di idrogeno in molteplici settori

martedì 19 agosto 2025 - Redazione Build News

01. Asse blu

Due obiettivi in uno: da un lato promuovere la produzione lombarda di idrogeno verde per l’industria e per la mobilità lombarda attraverso la realizzazione di un nuovo impianto alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili; dall’altro rigenerare, una storica area industriale dismessa attraverso l’insediamento di attività che fanno della sostenibilità il proprio “core-value”. Questa è l’ Hydrogen Valley della Valle Olona, un progetto di sviluppo e riqualificazione delle ex Cartiere Vita Mayer-Vima nel cuore della Valle Olona, presentato all’auditorium di Cairate in un incontro pubblico dal titolo “H2 Olona Hydrogen Valley: l’ex Cartiera ieri, oggi, domani”.

“H2 Olona Hydrogen Valley” è parte integrante di LAND.ITALY, un progetto più ampio, sviluppato da EXPAND, orientato alla decarbonizzazione e alla produzione di energia verde in Italia, contribuendo di fatto al recupero e alla rigenerazione urbana di oltre 45 milioni di metri quadrati di aree industriali dismesse e degradate: 20 milioni metri quadrati, il 45% del totale, sono destinati alla produzione di energia rinnovabile per una potenza nominale di oltre 900 MW, mentre 25 milioni metri quadri, il 55% del totale, sono invece dedicati alla riforestazione e alla generazione di crediti di carbonio, per un assorbimento annuo di 60 mila Ton di CO2. All’incontro hanno partecipato il Comune di Cairate nella persona del sindaco Anna Pugliese e la società EXPAND, promotore del Progetto dell’H2 Olona Hydrogen Valley, nella persona di Cristian Vitali (Ceo di EXPAND). Hanno partecipato inoltre Sergio De Gioia (Business Unit MD41 della società MIDE Srl, realizzatrice del Masterplan), Caterina Gerolimetto (Pool Landscape), Giuseppe Baldo (Ceo di Aequa Engineering srl), Marco Lazzaroni (Ceo di UFI Hydrogen) e Gabriele Ghilardi (ING). “H2 Olona Hydrogen Valley” si inserisce nella strategia introdotta da Regione Lombardia per la decarbonizzazione del territorio lombardo e risponderà alla domanda manifestata non solo dal territorio stesso, ma anche dalle aziende che si insedieranno.

L’AREA DA RIGENERARE E IL PROGETTO SOSTENIBILE

L’area di intervento si localizza nei Comuni di Cairate e di Lonate Ceppino (VA), in corrispondenza dell’ex cartiera Vita-Mayer e Vima, e occupa una superficie territoriale di circa 650 mila metri quadrati. Un tempo motore economico dell’intera valle Olona, l’ex Cartiera Vita-Mayer e Vima è un sito industriale dismesso (funzionò fino al 1977) e fa parte di un ambito di rigenerazione individuato da Regione Lombardia il 18.09.2017. Oggi si contraddistingue per la presenza di edifici dismessi ed in evidente stato di degrado. All'interno delle aree produttive sono ancora visibili i tracciati ferroviari, un tempo utilizzati per il trasporto delle merci, connessi all'antica linea ferroviaria della Valmorea. Le attività produttive, così come la linea ferroviaria, risultano dismesse dalla fine degli anni Settanta e rappresentano un'evidente ferita che solca il territorio. L’idea alla base del progetto è quella di creare intorno all’Hydrogen Valley, finanziata dal Ministero dell’Ambiente un ecosistema verde costituito da aziende innovative, università e infrastrutture hi-tech per la ricerca e la sperimentazione lungo tutta la filiera dell’idrogeno: dalla produzione fino alla distribuzione e al consumo di idrogeno, incluso l’utilizzo come vettore energetico, per ridurre le emissioni di CO2 nell’industria, nella mobilità, nella sanità, con l’obiettivo di favorire la transizione energetica e la decarbonizzazione del Paese.

IL FINANZIAMENTO PNRR

Una parte molto importante della strategia europea di sviluppo della filiera dell’idrogeno riguarda la creazione nei vari Paesi di nuove Hydrogen Valley (veri e propri distretti dell’idrogeno intorno ai quali far crescere ecosistemi ad elevata neutralità energetica); Il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Energetico, attraverso il PNRR - missione 2 ''Rivoluzione verde e transizione ecologica'', componente 2 ''Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile'', investimento 3.1 ''Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse'' – ne ha finanziate 52 sul territorio nazionale. Una di queste è proprio la “H2 Olona Hydrogen Valley” di Cairate, finanziata con un investimento complessivo di circa 11,5 milioni di euro.

Molteplici sono gli off takers che hanno manifestassero l’interesse all’approvvigionamento dell’idrogeno prodotto dal sito di Cairate: tra questi figurano importanti realtà operanti nel settore della mobilità sostenibile come FNM, Ferrovie Nord Power, Airpullman, Autostradale, Stie, SEA, Malpensa Distripark e Hupac e la domanda è in continua crescita.

L’H2 OLONA HYDROGEN VALLEY NEL DETTAGLIO

La produzione di idrogeno verde sarà di 102 tonnellate/anno per mezzo di un impianto di elettrolisi di potenza pari a 2 MW, alimentato esclusivamente dall’elettricità generata da un parco fotovoltaico dedicato. L’H₂ prodotto è definito “verde” perché non comporta alcuna emissione in atmosfera durante il processo produttivo e garantisce un elevato grado di sostenibilità: l’ossigeno, unico sottoprodotto derivante dall’elettrolisi dell’acqua non viene disperso in atmosfera, ma accumulato e riutilizzato in altri processi produttivi, ad esempio negli impianti di depurazione per migliorare l’efficienza dei digestori anaerobici, oppure in ambito sanitario.

L’H2 Olona Hydrogen Valley è un perfetto esempio di Economia Circolare ed è un ecosistema “aperto” in continua crescita; la produzione di H2 verde da un lato e la vicinanza dell’impianto di depurazione delle acque della società Alfa dall’altro, hanno indotto lo sviluppo di un ulteriore progetto pilota di ricerca e innovazione, denominato UptoH2, candidato al bando di Regione Lombardia “Collabora C Innova”: si tratta dello sviluppo di un ulteriore impianto di produzione idrogeno in collaborazione con la società Clean Carbon Conversion e in partnership con il cluster lombardo dell’Idrogeno LE2C (Lombardy Energy Cleantech Cluster), l’Università di Bergamo e altre importanti aziende attive nell’ambito della produzione di Idrogeno come Milani, Omeco, Simplify, Mabproject, Ing, BPSEC. La partnership mira a promuovere e sviluppare una tecnologia innovativa per la produzione di idrogeno, con un approccio integrato e sistemico nei settori dell’energia e dell’ambiente. Questo secondo impianto consentirà di incrementare la produzione di idrogeno tramite un processo di idrolisi dei fanghi prodotti dal vicino depuratore, senza emissioni in atmosfera, portando così la capacità produttiva complessiva della Hydrogen Valley a circa 500 tonnellate all’anno.

La produzione di idrogeno nella valle Olona è destinata a crescere. L’istallazione di un impianto BES da 100 MW garantirà l’accumulo di energia necessario per allungare l’esercizio dell’impianto di produzione di idrogeno verde anche durante le ore notturne. L’impianto BES garantirà inoltre la stabilizzazione della rete energetica oltre all’accumulo di energia che potrà essere ceduta a costi contenuti alle aziende che si insedieranno nella H2 Olona Hydrogen Valley.

H2 Olona Hydrogen Valley rappresenta un progetto strategico per lo sviluppo della produzione di idrogeno verde e rinnovabile in Lombardia, ma anche un’importante infrastruttura di supporto per lo sviluppo di un moderno distretto industriale che doneranno alla valle dell’Olona un nuovo cuore tecnologico, composto da aziende del settore dell’innovazione e dell’information technology tra cui, nella zona nord un Data Center.

L’ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE DELLA VALLE OLONA

L’ecosistema che ruota intorno al progetto “H2 Olona Hydrogen Valley” è un ecosistema aperto e in continua evoluzione e vede aggregarsi realtà nazionali e internazionali di primo livello. Il promotore è la società EXPAND, società che si occupa di rigenerazione urbana e produzione di energia rinnovabile e a cui fa capo lo sviluppo del Progetto. La redazione del Masterplan è stata affidata alla business unit MD41 della società MIDE srl in collaborazione con un team multidisciplinare composto da specialisti con esperienze specifiche nelle diverse discipline. L’Hydrogen Valley di Cairate è supportata da diversi stakeholders come Confindustria Varese, Confartigianato Varese, Camera di Commercio di Varese, CNA Varese Ticino Olona, Alfa, Neutalia, Assologistica, Sea, Agenzia del Tpl di Varese Como Lecco, Agenzia del Tpl della Città Metropolitana di Milano Monza Lodi e Pavia, Comune di Cairate e di Busto Arsizio.

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