Venerdì 16 maggio 2025 il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto, applicabile anche alle richieste già presentate, che introduce importanti modifiche alla disciplina per l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e delle configurazioni di autoconsumo.
“Ormai è noto a tutti l'importanza rivestita dalle comunità energetiche come misura per incentivare una nuova energia da fonte rinnovabile, che garantisce, allo stesso tempo, la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini al mercato energetico. Il decreto da me firmato lo scorso venerdì, ed ora al vaglio della Corte dei conti, rappresenta il frutto del monitoraggio di un percorso iniziato ormai oltre un anno fa e la sintesi delle istanze pervenute sia durante il tour organizzato per la presentazione della misura, sia dalla rete organizzativa sul territorio per il supporto amministrativo dei cittadini, sia dalle istanze che sono pervenute poi a sintesi nell'ambito parlamentare”. Lo ha detto il Ministro Pichetto rispondendo alla Camera ieri 21 maggio a un'interrogazione del deputato Luca Squeri (FI-PPE).
Le novità del decreto
“In primis”, ha spiegato Pichetto, “il provvedimento amplia il perimetro soggettivo della misura finanziata dal PNRR, estendendo la partecipazione anche alle confederazioni previste nei comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti (era 5.000 portato 50.000).
Si garantisce, al contempo, maggiore flessibilità ai soggetti beneficiari con riguardo al completamento dei progetti, consentendo l'ammissione al beneficio di progetti per i quali, entro il termine del 30 giugno 2026, sia stata comunicata al gestore di rete la fine lavori.
Viene incrementata, dal 10 al 30 per cento, la quota che i beneficiari possono richiedere a titolo di anticipazione del contributo, al fine di agevolare l'avvio delle iniziative nei confronti di coloro che possono incontrare maggiore difficoltà nell'ottenimento di finanziamenti.
Inoltre, il decreto esclude, anche per le persone fisiche, l'applicazione del meccanismo di riduzione della tariffa incentivante previste nel caso di cumulo che con il contributo in conto capitale. Alcune disposizioni di coordinamento allineano, altresì, il precedente decreto alle novità introdotte dal decreto Bollette che ha chiarito e ha ampliato il numero dei soggetti che possono essere membri di una comunità energetica, e possono essere naturalmente soggetti attivi della comunità energetica”.
Ad oggi circa 2 milioni di produttori in Italia
“Infine”, ha concluso il titolare del MASE, “il rafforzamento della misura contribuirà, in prospettiva, anche alla riduzione della bolletta elettrica oltre che a favorire la riduzione della dipendenza nazionale da fonti convenzionali, assicurando la realizzazione, allo stesso tempo, di obiettivi sociali, energetici e ambientali. Io ricordo che, ad oggi, siamo a circa 2 milioni di produttori in Italia complessivamente, rispetto a quella che era la struttura precedente dei produttori che era, fino a una quindicina d'anni fa, di un migliaio di produttori”.