Il marmo italiano continua a rappresentare un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Confindustria MARMOMACCHINE, il 2024 si è chiuso con una crescita significativa dell’export: le vendite all’estero di marmi, travertini, graniti e pietre naturali – sia grezzi che lavorati – hanno raggiunto i 2.178,5 milioni di euro, segnando un +5,8% rispetto al 2023.
Un settore che mantiene la leadership europea
L’Italia rimane leader continentale sia per produzione che per esportazione di materiali lapidei lavorati. Il comparto, che nel 2021 contava oltre 3.200 aziende e più di 33.800 addetti, ha il suo cuore produttivo nel distretto che abbraccia le province di La Spezia, Massa Carrara e Lucca, un bacino estrattivo da circa 540 milioni di euro di valore della produzione.
Lavorati in testa, ma la crescita arriva dai grezzi
Nel 2024 l’80% dell’export italiano è stato generato dai materiali lavorati e semilavorati. Tuttavia, la spinta maggiore è arrivata dai grezzi, che hanno registrato un incremento del 10,7%.
La Cina si conferma il principale acquirente di blocchi estratti in Italia, con 228,9 milioni di euro (+27%) e una quota del 50% del totale.
Europa in rallentamento, Stati Uniti e Arabia Saudita in forte crescita
Il segmento dei lavorati ha evidenziato dinamiche differenziate tra i vari mercati:
- Germania: 125,2 milioni di euro (-1,7%)
- Svizzera: 100,9 milioni (-0,7%)
- Francia: 115,6 milioni (+9,5%)
- Stati Uniti: 541,9 milioni (+14%)
Proprio gli Stati Uniti si confermano il principale sbocco commerciale del lapideo italiano, con una crescita solida e costante della domanda.
Ma il dato più sorprendente arriva dal Medio Oriente: l’Arabia Saudita segna un incremento del 37,2%, spostando l’attenzione verso un’area geografica in cui la pietra italiana viene scelta per realizzazioni di grande prestigio, come moschee, grattacieli e monumenti di rilevanza culturale e architettonica.
La sfida della Turchia: qualità simile, prezzi più competitivi
Nonostante la crescita italiana, la concorrenza internazionale è sempre più intensa. La Turchia si sta consolidando come uno dei player più aggressivi, grazie a una qualità dei materiali ormai comparabile e a prezzi decisamente inferiori.
Nel 2023 il Paese ha esportato 696 milioni di dollari di marmo, travertino e alabastro, diventando il primo esportatore mondiale su 134 Paesi.
Italia ancora tra i top player mondiali
Nel 2023 l’Italia si posizionava al quarto posto tra i maggiori esportatori di materiali lapidei per volume, con 2,07 milioni di tonnellate, dietro a India, Turchia e Cina.
In termini di valore, tuttavia, mantiene un ruolo di primo piano: con 2,2 miliardi di dollari, è il secondo esportatore mondiale, dietro alla Cina e davanti alla Turchia. Un risultato ottenuto anche grazie a un primato importante: il prezzo medio per metro quadrato dei prodotti italiani ha raggiunto i 101 dollari, il più alto al mondo.
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