L'Istante rappresenta di aver acquistato in data 25 febbraio 2020, beneficiando delle agevolazioni prima casa, un edificio residenziale unifamiliare esistente, costruito negli anni '50, di classe energetica F, con l'intenzione di trasferirvi residenza e domicilio una volta ristrutturato.
Il Contribuente dichiara che i lavori di ristrutturazione previsti consistono nella demolizione e ricostruzione dell'edificio e che il comune in cui si trova l'immobile è classificato zona 2 rischio sismico.
Nell'istanza è precisato, inoltre, che l'edificio risultante a seguito dell'intervento edilizio avrà una diversa sagoma rispetto al precedente con una volumetria leggermente diminuita, un indice di prestazione energetica di classe A o superiore (miglioramento di più di due classi) ed una classe di rischio sismico di classe A o superiore (miglioramento di più di due classi). Ciò detto, in relazione al caso prospettato, l'Istante chiede se possa accedere alle misure fiscali previste dall'articolo119 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020.
L'Agenzia delle Entrate – Risposta ad interpello n. 455 del 7 ottobre 2020 - ritiene che sia possibile fruire del Superbonus per interventi di demolizione e ricostruzione dell'edificio a prescindere dalla condizione che lo stesso venga adibito ad abitazione principale, atteso che tale condizione non è più richiesta ai fini del Superbonus.
In allegato la Risposta ad interpello n. 455 del 7 ottobre 2020