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Qualità dell'aria, il Parlamento UE approva limiti più rigorosi da raggiungere entro il 2035

Oltre a misure di emergenza necessarie quando i paesi dell'UE superano i limiti, tutti gli Stati membri dovranno predisporre tabelle di marcia per la qualità dell'aria con azioni a breve e lungo termine per conformarsi ai nuovi valori limite

lunedì 18 settembre 2023 - Redazione Build News

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Garantire che la qualità dell'aria nell'Unione Europea non sia dannosa per la salute umana, gli ecosistemi e la biodiversità e allineare le regole UE con le più recenti linee guida per la qualità dell'aria dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Questi gli obiettivi delle nuove misure legislative approvate il 13 settembre scorso dal Parlamento europeo, con 363 voti a favore, 226 contro e 46 astensioni. Il Parlamento è ora pronto ad avviare negoziati con il Consiglio sulla forma definitiva della legge.

Limiti più severi

I deputati europei hanno fissato valori limite e obiettivi, da raggiungere entro il 2035, più rigorosi rispetto alla proposta della Commissione, per diversi inquinanti, tra cui particolato (PM2.5, PM10), NO2 (ossidi di azoto), SO2 (anidride solforosa) e O3 (ozono).

Nel testo approvato, che rappresenta la posizione negoziale del Parlamento, si afferma inoltre che valori proposti dalla Commissione dovrebbero costituire un obiettivo intermedio, da raggiungere quanto prima e al più tardi entro il 2030.

Aumentare il numero di punti di campionamento

Nel testo si sottolinea la necessità di aumentare il numero di punti di campionamento della qualità dell'aria. Nelle aree urbane dovrebbe esserci almeno un super-sito di monitoraggio ogni due milioni di abitanti, per poter rappresentare l'esposizione della popolazione urbana generale (la Commissione ne ha proposto uno per 10 milioni). In luoghi in cui è probabile che si verifichino alte concentrazioni di particelle ultrafine (UFP), di carbone nero, di mercurio e di ammoniaca (NH3), dovrebbe esserci un punto di campionamento ogni milione di abitanti, un numero superiore a quello proposto dalla Commissione (ogni cinque milioni e solo per l'UFP).

Armonizzare gli indici in tutta l'UE

I deputati europei vogliono armonizzare gli indici di qualità dell'aria in tutta l'UE, attualmente frammentati e poco comprensibili. Gli indici dovranno essere comparabili, chiari e disponibili al pubblico, con aggiornamenti orari in modo che i cittadini possano proteggersi durante gli alti livelli di inquinamento atmosferico prima che vengano raggiunte soglie di allarme obbligatorie.

Informazioni sui sintomi e sui rischi

Inoltre, dovranno essere rese disponibili informazioni sui sintomi associati ai picchi di inquinamento atmosferico e sui rischi per la salute associati a ciascun inquinante, comprese informazioni specifiche per i gruppi vulnerabili.

Diritto rafforzato al risarcimento

Il Parlamento UE vuole anche che i cittadini la cui salute è danneggiata abbiano un diritto rafforzato al risarcimento in caso di violazione delle nuove norme.

Tabelle di marcia in tutti gli Stati membri

I deputati propongono che, oltre alle misure di emergenza per migliorare la qualità dell'aria, necessarie quando i paesi dell'UE superano i limiti, tutti gli Stati membri predispongano tabelle di marcia per la qualità dell'aria con azioni a breve e lungo termine per conformarsi ai nuovi valori limite.

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