In data 10 luglio 2025 è stata raggiunta in Conferenza Unificata l'intesa sullo schema di decreto del MASE che aggiorna la disciplina relativa al meccanismo dei Certificati Bianchi (Titoli di Efficienza Energetica), regime obbligatorio di risparmio di energia primaria posto in capo ai distributori di energia elettrica e gas naturale con oltre 50.000 clienti.
Previste soluzioni ad alto impatto: impianti efficienti, reti di teleriscaldamento, mobilità a basse emissioni, isolamento degli edifici e illuminazione intelligente, per ridurre consumi e promuovere la sostenibilità.
I comuni, in quanto enti pubblici, possono beneficiare dei certificati bianchi per progetti di riqualificazione energetica, specialmente per edifici pubblici e servizi ad alto consumo, come l'illuminazione pubblica o i trasporti. Possono farlo o tramite le ESCO o direttamente purché abbiano nominato un esperto in gestione dell'energia (EGE) certificato UNI ISO.
Cosa prevede lo schema di DM
Vengono determinati gli obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell’efficienza energetica degli usi finali di energia elettrica e gas a carico dei soggetti obbligati per il periodo 2025-2030, in linea con il PNIEC.
Viene avviato il superamento graduale dei TEE/ Certificati bianchi virtuali: dal 2025 al 2029 si prevede un aumento progressivo (dal 40% al 80%) dei TEE reali richiesti per accedere a quelli virtuali.
Sono valorizzati gli interventi di elettrificazione dei consumi e l’impiego di risorse a minor impatto energetico anche legate all’Economia Circolare.
Previste procedure di semplificazione per l’accesso al meccanismo ed è inoltre prevista l’attuazione di ulteriori misure di semplificazione del meccanismo che si concretizzeranno nel successivo aggiornamento di una Guida Operativa da parte del GSE.
Viene stabilito che il GSE avvii un servizio di assistenza che supporti i soggetti proponenti nella fase di predisposizione dei progetti.
Ridotti i vincoli temporali per la presentazione delle istanze.
Ok dall'ANCI con una raccomandazione
Esprimendo l'intesa in Conferenza Unificata, l'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ha raccomandato al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e al GSE di garantire il pieno coinvolgimento dei Comuni, prevedendo una linea dedicata specificamente agli enti territoriali all’interno delle misure di accompagnamento nella predisposizione dei progetti per ottenere i certificati bianchi (ovvero la guida operativa di cui il GSE è responsabile, e il servizio di assistenza per i soggetti proponenti nella fase di predisposizione dei progetti). Tale linea dovrebbe supportare i Comuni e gli altri enti che intendano presentare progetti non avvalendosi delle ESCO, ma attraverso la nomina interna di Esperti in Gestione dell’Energia (EGE).
Inoltre, si auspica che, laddove possibile, sia previsto esplicitamente un meccanismo di ristoro o compensazione dei costi sostenuti per la nomina dell’EGE o dell'energy manager mediante gli stessi Certificati Bianchi.
Il commento del viceministro Gava
“Un passo fondamentale per rafforzare le politiche di efficienza energetica e sostenere la transizione del Paese. La revisione del sistema permetterà di rendere più efficace e trasparente l’assegnazione dei Titoli di Efficienza Energetica, valorizzando gli interventi e semplificando le procedure”, ha commentato l'intesa il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, al termine della Conferenza Unificata.