La Giunta del Comune di Milano ha approvato le nuove linee di indirizzo per lo sviluppo delle attività amministrative in materia urbanistica ed edilizia (in allegato).
Per garantire la prosecuzione coordinata e uniforme dell’attività istruttoria degli interventi, in attesa dell’adozione della variante generale al Piano di Governo del Territorio che disciplinerà la materia e che si trova in fase di elaborazione, l’Amministrazione ha definito più specificatamente le condizioni per l’utilizzo delle varie modalità operative.
In particolare, viene stabilito il ricorso al Piano attuativo per gli interventi che prevedono il superamento dei 25 metri di altezza o una densità fondiaria superiore ai 3 mc/mq, e comunque nei casi di discostamento dalle norme morfologiche del PGT. Qualora la superficie territoriale sia superiore ai 20mila mq, dovrà essere reperita una dotazione in aree pari ad almeno il 50% della stessa.
Nel caso in cui gli stessi interventi siano in attuazione delle norme morfologiche dei Nuclei di antica formazione o dei Tessuti urbani compatti a cortina (parti della città con caratteri di omogeneità ed uniformità), si potrà comunque procedere con Permesso di costruire convenzionato. Negli altri casi si potrà intervenire con titolo diretto. Tuttavia, se previsto un cambio di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante, l’Amministrazione dovrà valutare la modalità più idonea per il conferimento delle dotazioni territoriali dovute (misure di compensazione, come servizi, infrastrutture, attrezzature) e se debbano essere reperite mediante cessione, asservimento di aree o loro monetizzazione.
Per facilitare l’operatività degli uffici, l’Amministrazione ne sta anche valutando una riorganizzazione in modo da rafforzare le aree che istruiscono e gestiscono gli iter procedurali dei Piani attuativi.
La Delibera n. 199 del 23 febbraio 2024
Ricordiamo che con la Delibera n. 199 del 23 febbraio 2024, la Giunta Comunale di Milano ha approvato gli indirizzi per lo sviluppo delle attività amministrative in materia urbanistico-edilizia, sia con riferimento alle pratiche edilizie riguardanti lavori in corso o già ultimati, per le quali l’Amministrazione ha evidenza di indagini penali aperte, sia per gli interventi relativi a fattispecie analoghe a quelle oggetto dei citati procedimenti penali, per i quali non è ancora stato rilasciato o comunque non si è formato il titolo edilizio, dando mandato al Direttore della Direzione Rigenerazione Urbana “di attuare gli indirizzi sopraindicati avvalendosi delle professionalità presenti all’interno dell’Amministrazione Comunale ed eventualmente anche di esperti esterni di riconosciuta qualificazione ed autorevolezza”.
Il Gruppo di Lavoro
In attuazione di tale Delibera, con la disposizione di servizio n. 3/2024 la Direzione Rigenerazione urbana ha istituito il Gruppo di Lavoro e con Disposizione di servizio n. 4/2024, ha fornito agli uffici della Direzione Rigenerazione Urbana e della Direzione Specialistica Attuazione Diretta PGT e SUE le “indicazioni al fine di orientare temporaneamente l’attività amministrativa sui procedimenti per i quali non è ancora stato rilasciato e/o comunque non si è ancora formato il titolo edilizio, sino a nuove indicazioni operative e interpretative desumibili da fonti legislative, giurisprudenziali o comunque istituzionali”.
Le indagini della Procura e il Salva Milano
A partire dall’anno 2024, a Milano sono emersi rilievi e conseguenti indagini della Procura (LEGGI TUTTO) relative ad alcune norme urbanistiche che hanno provocato il blocco dell’urbanistica e un danno grave per le famiglie che hanno acquistato immobili e che sono vittime incolpevoli (LEGGI TUTTO).
Il Parlamento è intervenuto per tentare di superare i dubbi di applicazione delle norme urbanistiche, con la proposta di legge “salva Milano” approvata alla Camera lo scorso novembre, votata da tutta la maggioranza e da buona parte dell’opposizione.
All'inizio di marzo 2025, il sindaco di Milano ha però fatto sapere che il comune non sostiene più l’approvazione di questa legge.