In un anno particolarmente funestato dagli incidenti sul lavoro, con 877 vittime nei primi 8 mesi del 2022, quasi 3 al giorno, la sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri per la realizzazione delle nuove tratte autostradali e la manutenzione straordinaria di quelle esistenti è al centro del protocollo d’intesa firmato dal direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola, dall’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, e dai rappresentanti delle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali dei trasporti e delle costruzioni (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Sla Cisal, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil).
Con l’accordo, che mette le basi per una collaborazione strutturata e permanente finalizzata alla diffusione della cultura della prevenzione in tutta la filiera, si rafforza l’impegno dell’Inail per la promozione di iniziative congiunte con grandi realtà d’impresa italiane, con l’obiettivo di garantire che la salute e la sicurezza sul lavoro siano centrali anche nella fase di crescita economica trainata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Gli ambiti di collaborazione definiti dal protocollo, che avrà durata quinquennale, in coerenza con la scadenza del PNRR nel 2026, riguardano in particolare iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza, l’erogazione di programmi di formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, lo studio dei fattori di rischio per la prevenzione delle patologie lavoro-correlate, la progettazione di modelli di organizzazione per la prevenzione degli infortuni e la promozione del benessere organizzativo, e l’analisi dei flussi informativi relativi agli infortuni e alle malattie professionali nei comparti di interesse e nella realizzazione di grandi opere.
All’interno di “cantieri modello” appositamente individuati saranno inoltre sperimentate soluzioni tecnologiche innovative, come l’utilizzo di sensori e dispositivi di protezione individuale “intelligenti”, e introdotte nuove metodologie di formazione dei lavoratori, che prevedono anche il ricorso alla realtà virtuale in 3D. Il punto di partenza sono i progetti di ricerca promossi dall’Inail nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, come gli esoscheletri collaborativi.
Ciascuna iniziativa oggetto della collaborazione sarà regolata attraverso la stipula di un accordo attuativo, in cui saranno indicati, in particolare, gli obiettivi da conseguire, le specifiche attività da svolgere, il cronoprogramma e i profili dei componenti del relativo Comitato di gestione. I risultati ottenuti saranno valutati anche nell’ottica della replicabilità degli interventi e del numero dei destinatari raggiunti, direttamente o indirettamente, nella filiera autostradale.
Secondo Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, “l’obiettivo zero incidenti nei cantieri è certamente raggiungibile, creando una sinergia tra le eccellenze del Paese. Abbiamo ridotto di più del 50% negli ultimi tre anni il livello degli infortuni, dunque bisogna continuare a lavorare in questa direzione”. E prosegue: “L’odierna politica aziendale vede la sicurezza dei lavoratori al primo posto, senza alcuna deroga. Pochi mesi fa abbiamo sottoscritto un protocollo con il Ministro del Lavoro per istituire la work stop authority, che riconosce a ogni lavoratore il diritto di fermare il cantiere qualora ravveda potenziali pericoli per l’incolumità del team”.
di Franco Metta