Nel 2024 il mercato dell’automotive ha registrato trend contrastanti in Europa e in Italia: le immatricolazioni europee complessive hanno registrato una crescita (+1%, pari a 13 milioni di auto), mentre in Italia si è registrato un calo dell’-1% (1,58 milioni). Al contrario, le immatricolazioni di auto elettriche hanno registrato un calo sia in Europa (-2,1%, 3 milioni di vetture) sia in Italia (-13,3%, solo 119.000). E questo mentre la Cina continua a crescere in tutti i comparti, aumentando sia produzioni che immatricolazioni e rafforzando la sua leadership globale. Fortunatamente, con il 2025 la musica è cambiata: da gennaio a maggio le immatricolazioni mensili “green” in Europa sono cresciute in media del 21,9%, in Italia addirittura del 63,3%, meglio anche del 2023, con un picco di +92% ad aprile.
Cifre che per il nostro Paese potrebbero rappresentare un punto di svolta e che derivano non solo da dinamiche commerciali, ma anche da diversi altri fattori, tra cui un’offerta più competitiva e performante, una maggiore consapevolezza degli acquirenti e il progressivo miglioramento della rete di ricarica (66.000 i punti ad accesso pubblico a fine anno contro i 49.000 del 2023, di cui il 19% ad alta potenza). Tuttavia, gli obiettivi al 2030 restano lontani: per centrarli bisognerebbe immatricolare circa 1 milione di auto elettriche l’anno, mentre al passo attuale, secondo previsioni di scenario, a fine decennio si arriverà ad appena 3,1 milioni di auto elettriche circolanti contro i 6,6 milioni fissati dal PNIEC. Sono alcuni dei risultati emersi dallo Smart Mobility Report 2025, redatto dall’Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano e presentato oggi insieme alla aziende partner della ricerca.
“I dati registrati nei primi mesi del 2025 indicano una direzione promettente - commenta Paolo Maccarrone, Direttore scientifico del Report - ma per accelerare questa tendenza è necessario un approccio organico e integrato che unisca interventi strutturali e normativi. Abbiamo raccolto dagli operatori diversi suggerimenti che vanno proprio in questo senso: dalla creazione di una cabina di regia con un panel ristretto di decisori che recepisca proposte da tutti gli stakeholder attivi, in modo da ridurre i tempi di attuazione, alla predisposizione di piani di incentivazione pluriennali e di meccanismi di supporto stabili per sostenere la filiera e offrire chiarezza ai possibili acquirenti, alla semplificazione degli iter burocratici. Senza dimenticare l’informazione: promuovere maggiore consapevolezza sui benefici economici e ambientali della mobilità elettrica è essenziale per superare le resistenze culturali ancora diffuse e stimolare la domanda”.
“Nonostante alcune modifiche introdotte di recente, il quadro normativo europeo è ancora favorevole alla decarbonizzazione dei trasporti su strada - aggiunge Vittorio Chiesa, Direttore di Energy&Strategy -. Infatti, i target funzionali al raggiungimento degli obiettivi non sono stati modificati e sono stati pubblicati diversi documenti di indirizzo strategico a supporto della transizione sostenibile del settore. Per stimolare una crescita organica del mercato delle auto elettriche sono necessari incentivi stabili e di lungo periodo, con fondi in grado di garantire l’erogazione dei contributi per un arco temporale adeguato, non in modalità stop&go che paralizzano il mercato. Auspichiamo quindi una pianificazione degli incentivi più stabile e strutturata nel medio-lungo termine, in modo da offrire un sostegno continuo ed equilibrato al settore”.
I numeri dell’automotive nel mondo
Nel 2024 la produzione globale di automobili, con qualunque tipo di alimentazione, si è attestata a 75,5 milioni di unità, -0,5% rispetto ai 75,9 milioni del 2023 (in Europa il calo è stato del 6,7%, con 12,2 milioni di veicoli prodotti). In controtendenza, la Cina è cresciuta del 5,2% (26,8 milioni di veicoli), raggiungendo una quota di mercato del 35,4%. Quanto ai flussi commerciali, il valore delle auto cinesi importate in Europa è salito dal 2% del 2019 al 21% del 2024, mentre le esportazioni europee verso la Cina sono scese dal 25% del 2021 al 13% del 2024. Gli Stati Uniti restano il principale mercato di sbocco per l’export europeo, anche se questa posizione è attualmente messa a rischio dalla possibile introduzione di nuovi dazi.
Le auto elettriche prodotte nel mondo sono state 17,3 milioni (+25% rispetto al 2023) grazie principalmente alla Cina, che da sola ne ha realizzate 12,4 milioni (70% del totale mondiale). L’Unione Europea si conferma il secondo polo produttivo con 2,4 milioni di unità. I costruttori europei hanno realizzato quasi l’80% della produzione regionale, ma con performance molto differenziate: +5% i produttori tedeschi, -15% gruppi come Stellantis e Renault. Inoltre, la produzione in Europa degli OEM statunitensi è cresciuta di sei volte rispetto al 2023 (ora è il 20% del totale), grazie soprattutto a Tesla e Ford, aumentando la dipendenza industriale nei confronti degli USA.
Per quanto riguarda la vendita, nel 2024 sono state immatricolate circa 75 milioni di auto nel mondo, con la Cina che si conferma l’unico mercato ad aver superato i livelli pre-pandemia (23 milioni di immatricolazioni, +9,5% rispetto al 2019). Anche la diffusione dei veicoli elettrici in Cina prosegue a grandi passi: dal 38% al 48%, cioè circa 10 punti percentuali in più all’anno dal 2020.
I numeri dell’elettrico in Europa
Nel 2024 in Europa le auto elettriche immatricolate sono state il 22,7% del totale, lo 0,7% in meno del 2023. In cifra assoluta, si tratta di circa 3 milioni di veicoli (2 milioni full-electric), in calo del 2,1% rispetto all’anno precedente: segno di un rallentamento del mercato probabilmente influenzato da fattori economici e dall’incertezza della transizione tecnologica.
La flessione si è manifestata con chiarezza dal secondo quadrimestre: dopo un inizio positivo (+7,2% sullo stesso periodo del 2023) il trend si è invertito bruscamente (-13,5%), mentre nel terzo quadrimestre i valori si sono riallineati all’anno precedente. Ciononostante, il 2025 si è aperto con segnali decisamente incoraggianti: infatti, la crescita media mensile, confrontando ciascun mese con lo stesso mese dell’anno precedente, si è assestata a +21,9% da gennaio a maggio.
I numeri dell’elettrico in Italia
Nel 2024 in Italia sono state immatricolate circa 119.000 auto elettriche (-13,3% rispetto al 2023), più della metà (55,6%) veicoli full-electric. La quota dell’elettrico sul totale delle immatricolazioni si attesta al 7,5% (-1,1% rispetto all’anno precedente), la percentuale più bassa tra i principali mercati automobilistici europei, a conferma di un ritardo strutturale del nostro Paese nel processo di transizione verso la mobilità elettrica. Tuttavia, anche da noi i primi 5 mesi del 2025 hanno mostrato un’importante inversione di tendenza rispetto non solo al 2024, ma anche al 2023: da gennaio a maggio nel 2025 sono state immatricolate circa 73.000 automobili, contro le 45.000 dell’anno prima (+63,3% su base mensile) e le 58.000 del 2023. Particolarmente rilevante è il risultato di aprile: +92%.