Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha aggiornato i CAM Strade. Lo ha comunicato il MASE con una breve nota, spiegando che sono state accolte le proposte di settore e delle stazioni appaltanti, al fine di rafforzare l’efficacia di uno strumento centrale per l’economia circolare nelle infrastrutture.
Le novità
Le modifiche introducono semplificazioni operative e chiarimenti tecnici, tra cui l’adeguamento delle soglie di materiale riciclato nei conglomerati bituminosi, il rinvio temporaneo di alcuni requisiti più impegnativi e nuove indicazioni sull’uso di fonti energetiche alternative negli impianti, valorizzando i biocarburanti.
In arrivo fondi per formare le stazioni appaltanti
“Con i CAM guidiamo la spesa pubblica verso riciclo e riuso. In arrivo fondi per formare le stazioni appaltanti e rendere più efficace l’attuazione” ha detto il viceministro Vannia Gava.
Il decreto 5 agosto 2024
Ricordiamo che il 21 dicembre 2024 è entrato in vigore il decreto 5 agosto 2024 (CAM Strade), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto 2024, con il quale il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha adottato, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 57, comma 2, del Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36), i Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali.
Le disposizioni del provvedimento si applicano a tutti i contratti di appalto e alle concessioni aventi per oggetto l’esecuzione di lavori e la prestazione di servizi di progettazione di infrastrutture, includendo interventi di costruzione, manutenzione e adeguamento, come definiti all’art. 2, comma 1, lettere b), c) e d), dell’allegato I.1 del Codice dei contratti pubblici.
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