Con la Legge provinciale 8 luglio 2025, n. 3 (ddl 59 dell’assessore Mattia Gottardi), recante “Modificazioni della legge provinciale per il governo del territorio 2015”, la Provincia autonoma di Trento ha recepito il Decreto-Legge “salva casa” (DL 29 maggio 2024 n. 69, convertito con modificazioni nella legge 24 luglio 2024 n. 105) e ha apportato alcuni adattamenti normativi all'ordinamento provinciale.
Distanze tra gli edifici, le foresterie e gli studentati, le sopraelevazioni, la ricostruzione di edifici danneggiati da calamità naturali: questi i punti salienti della Legge n. 3/2025 della Provincia autonoma di Trento, pubblicata sul B.U. del 9 luglio 2025, n. 27 (straord. n. 1) ed entrata in vigore il 10 luglio scorso.
Aggiustamenti alla legge per il governo del territorio 2015
Introdotta una serie di modifiche - alcune di dettaglio, altre più strutturali - alla legge provinciale per il governo del territorio 2015 di cui la nuova legge non propone una riforma, ma solo alcuni aggiustamenti.
“Il provvedimento è una non riforma, un ritocco, un adeguamento che deriva dal provvedimento nazionale ‘salva casa’ che introduce migliorie e modifiche. L'assetto generale è equilibrato. Una delle misure più impattanti è la sopraelevazione degli edifici abitativi, un segnale per limitare il consumo di suolo e stimolare il recupero degli edifici esistenti”, ha spiegato l’assessore all’urbanistica, energia, trasporti, sport e aree protette Mattia Gottardi.
Il dibattito in Consiglio Provinciale
Il via libera alla nuova legge è arrivato il 3 luglio scorso in Consiglio Provinciale che ha trovato l’intesa sugli emendamenti (una quarantina quelli che erano stati depositati). Perplessità sono state sollevate all’articolo 24, proposto con 4 emendamenti, di cui respinti due del consigliere Paolo Zanella (Pd) e uno della consigliera Lucia Coppola (AVS) in merito alle aree in cui si potranno utilizzare ed edificare studentati e foresterie sottraendo edifici alla residenzialità abitativa. Così Zanella: “Restano le perplessità legate a questa disposizione che prevede la possibilità di utilizzare ed edificare nelle aree residenziali studentati e foresterie. Continuiamo a sottrarre edifici e alloggi alla residenzialità. Abbiamo già concesso gli alberghi dismessi e continuiamo a lavorare erodendo la residenza ordinaria. Piuttosto - ha proposto Zanella - si sottraggano gli alloggi dedicati al tempo libero e alle vacanze”. Sullo stesso piano anche la consigliera Coppola: “Questo emendamento così si incardina alla legge Gilmozzi che consentiva e tutelava, nei territori turistici, l’esigenza abitativa dei residenti, una legge di 10 anni fa e che oggi vede anche una situazione peggiore”.
Durante gli interventi, sono emerse le diverse letture date alla legge. C’è stato il richiamo alla linea della legge 15 del 2015 sul risparmio del suolo, al decreto “salviniano” “salva casa” che prevede la sanatoria di piccoli abusi edilizi, all’assetto tecnico normativo dell’ordinamento provinciale finalmente messo in ordine.
Il ddl Gottardi è diventato legge con 29 voti favorevoli e un’astensione (della consigliera Coppola). Inoltre, sono stati approvati all’unanimità due ordini del giorno sull’agibilità di edifici che non hanno il collaudo originario e sul rilancio strutturale del fondo provinciale per la riqualificazione del paesaggio rurale montano.