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Utilizzo del legno nell’edilizia, il parere del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE)

I biomateriali da costruzione sono “uno strumento importante per la transizione verde. È necessario incoraggiare un maggiore utilizzo del legno nell’edilizia al fine di ridurre le emissioni di carbonio attraverso una gestione forestale attiva e sostenibile nell’UE, e non ostacolarlo applicando restrizioni politiche”

martedì 30 maggio 2023 - Alessandro Giraudi

legno-costruzione

Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. C 184/18 del 25 maggio 2023 è pubblicato il Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema «Edilizia in legno per la riduzione di CO2 nel settore edile» (parere esplorativo richiesto dalla presidenza svedese).


Qui sotto riportiamo le Conclusioni e raccomandazioni.


1.1. Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ritiene che i biomateriali da costruzione siano uno strumento importante per la transizione verde. È necessario incoraggiare un maggiore utilizzo del legno nell’edilizia al fine di ridurre le emissioni di carbonio attraverso una gestione forestale attiva e sostenibile nell’UE, e non ostacolarlo applicando restrizioni politiche.

1.2. In virtù del ruolo esemplare svolto dal settore pubblico, il CESE invita gli Stati membri ad aumentare l’utilizzo del legno negli edifici pubblici, che attualmente è inferiore alla media complessiva.

1.3. Il CESE ritiene altresì che misure di sostegno alla ricerca, allo sviluppo e all’innovazione nel settore dei materiali da costruzione alternativi, accessibili anche alle PMI, siano uno strumento importante per sfruttare il potenziale del legno nell’edilizia.

1.4. Il CESE invita a esaminare in modo critico gli ostacoli all’utilizzo del legno in edilizia derivanti da requisiti formali, giuridici e tecnici per stabilire se questi siano necessari per la qualità della pianificazione, e osserva che l’innovazione deve essere in grado di riflettere lo stato dell’arte non solo rispettando le norme, ma anche ricorrendo a «soluzioni alternative equivalenti».

1.5. Poiché l’eterogeneità delle normative edilizie relative ai materiali da costruzione rinnovabili crea anche ostacoli al loro uso, il CESE invita ad adottare misure di armonizzazione e considera il nuovo Bauhaus europeo un motore importante in tal senso.

1.6. Il CESE raccomanda un uso coerente della contabilità ambientale per la valutazione qualificata della sostenibilità lungo l’intero ciclo di vita degli edifici e il confronto degli impatti ambientali.

1.7. Il CESE sottolinea l’importanza di norme minime per le emissioni di carbonio prodotte dagli edifici durante l’intero ciclo di vita e la relativa comunicazione obbligatoria in tutto il settore edilizio.

1.8. Il CESE ritiene che la direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia costituisca il principale strumento politico per stabilire i requisiti di riduzione delle emissioni di carbonio nel corso del ciclo di vita degli edifici. Il CESE invita la Commissione europea a elaborare un sistema di certificazione delle emissioni di carbonio che tenga pienamente conto del ruolo dei prodotti in legno nella compensazione delle emissioni.

1.9. Il CESE ritiene essenziali il trasferimento di know-how, come previsto dall’Accademia del nuovo Bauhaus europeo, e l’offerta di corrispondenti attività di istruzione e formazione continua a livello nazionale. I corsi di formazione e perfezionamento per l’uso di nuovi metodi e materiali per l’edilizia sostenibile sono necessari per tutti i soggetti coinvolti nel processo costruttivo: progettisti, architetti, ingegneri, tecnici, specialisti informatici e lavoratori edili.

1.10. Il CESE è dell’avviso che le procedure di appalto basate sulla qualità, che tengano conto di criteri relativi alla sostenibilità e al ciclo di vita, nonché la scelta di procedure di appalto adeguate che consentano soluzioni innovative, costituiscano dei requisiti essenziali per conseguire gli obiettivi climatici e promuovere l’uso del legno nell’edilizia. Il CESE chiede pertanto di rafforzare l’obbligo giuridico in materia di concorrenza di qualità e di appalti pubblici rispettosi del clima, nonché di adottare misure per la formazione delle amministrazioni aggiudicatrici in tal senso.

1.11. Il CESE invita gli Stati membri a partecipare all’iniziativa «Wood POP» lanciata dai governi austriaco e finlandese che è finalizzata a mobilitare gli attori pubblici e privati nel settore del legno a livello nazionale e regionale e a sostenere il riorientamento degli investimenti verso biosoluzioni sostenibili e catene del valore basate sul legno.

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