Una strategia di procurement condivisa che renda la gestione del patrimonio immobiliare dello Stato sempre più efficiente e sostenibile attraverso l’adozione di modelli e strumenti innovativi.
È quanto prevede un accordo di collaborazione firmato il 14 aprile 2025 dal direttore generale del DAG (MEF) Susanna La Cecilia, dal direttore dell’Agenzia del demanio, Alessandra dal Verme, dall’Amministratore delegato e direttore Generale di Consip, Marco Reggiani.
Accelerazione del processo di efficientamento energetico
Gli obiettivi principali dell’intesa sono l’accelerazione del processo di riqualificazione ed efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico; il miglioramento del facility management; il contenimento della spesa; servizi innovativi alle pubbliche amministrazioni e il miglioramento delle forniture di tutto il comparto immobiliare pubblico.
Con questa intesa il procurement diventa uno strumento per aumentare l’efficienza del patrimonio immobiliare dello Stato e individua e promuove le migliori pratiche di concerto con tutti gli attori della filiera: da un lato il MEF, titolare del Programma di razionalizzazione degli acquisti nella Pubblica Amministrazione, e Consip, centrale di acquisto nazionale che nel 2024 ha gestito 28,3 miliardi di euro di acquisti delle amministrazioni pubbliche con oltre 800.000 contratti stipulati tra 240.000 imprese e 14.000 amministrazioni; dall’altro, l’Agenzia del demanio che amministra un portafoglio di circa 43mila beni immobili per un valore di circa 63 miliardi di euro.