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Bando piccoli comuni, in arrivo 160 milioni per la riqualificazione

Fondi per oltre 5.500 piccoli comuni. L'obiettivo principale è qualificare e mantenere il territorio attraverso il recupero e la riqualificazione degli immobili e delle aree dismesse. Ecco come

venerdì 14 luglio 2023 - Redazione Build News

conferenza stampa comuni

Il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, e il Capo Dipartimento Casa Italia, Luigi Ferrara, hanno presentato il bando per la presentazione dei progetti di investimento pubblico da inserire nel “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni”, d’intesa con il Ministero dell’Interno. Questo piano è finalizzato a promuovere lo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale delle aree rurali, contrastando lo spopolamento e favorendo la conservazione e la valorizzazione del territorio. 


Per la realizzazione di questo piano, sono stati stanziati 160 milioni di euro, di cui 132 milioni già disponibili. I restanti 30 milioni riguardano l'impegno per il 2023. Le risorse saranno assegnate ai comuni sulla base di una graduatoria, che sarà elaborata dal Ministero dell'Interno. I beneficiari del finanziamento sono oltre 5500 comuni con una popolazione inferiore a 5000 abitanti.


Aree di intervento

Il bando prevede diverse aree di intervento, con l'obiettivo principale di qualificare e mantenere il territorio attraverso il recupero e la riqualificazione degli immobili e delle aree dismesse, nonché interventi per la riduzione del rischio idrogeologico. Altre aree prioritarie riguardano la sicurezza e la riqualificazione delle infrastrutture stradali e degli edifici pubblici, in particolare degli edifici scolastici e strategici.

Il piano nazionale prevede anche l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici e la promozione di fonti energetiche rinnovabili. Inoltre, si mira alla riqualificazione dei centri urbani e storici, con la creazione di alberghi diffusi e il recupero di beni culturali, storici, artistici e librari. Un'attenzione particolare è rivolta anche alla ristrutturazione dei percorsi viari di valore storico.


Come presentare la domanda?

Per semplificare il processo di presentazione delle domande, è stata creata una piattaforma telematica che consente ai comuni interessati di inviare una pec (posta elettronica certificata) come prima fase di candidatura. Successivamente, i comuni selezionati dovranno compilare un formulario dettagliato e allegare tutta la documentazione relativa al progetto. Le domande potranno essere presentate dal 11 settembre al 3 ottobre.


I progetti saranno valutati in base a quattro criteri principali: la maturità del progetto, la presentazione congiunta dei comuni, la velocità di esecuzione e il miglioramento delle infrastrutture comunali per la sostenibilità ambientale. Sarà data maggiore priorità ai progetti esecutivi e a quelli presentati congiuntamente da più comuni.


Una commissione istruttoria, incaricata di verificare la documentazione presentata, valuterà i progetti secondo i criteri stabiliti. I punteggi saranno generati automaticamente dalla piattaforma telematica utilizzata per la candidatura. Al termine del processo di valutazione, la graduatoria finale sarà inviata al Ministero dell'Interno, che si occuperà della ripartizione dei fondi.

Per ciascun comune può essere presentato un solo progetto. L’importo massimo finanziabile è di 700.000 euro, cifra che, in caso di presentazione congiunta, aumenta in base al numero dei Comuni rappresentati.


“Si tratta di una importante opportunità - commenta il ministro Musumeci - che spero i Comuni vogliano cogliere soprattutto per la messa in sicurezza del loro territorio, se esposto a rischi naturali o antropici. La prevenzione strutturale è l’unica strada da seguire in Italia, da nord a sud, se vogliamo evitare altre sciagure”.


Tutte le informazioni relative al bando, compreso la procedura semplificata di presentazione delle domande online, saranno pubblicate sul sito istituzionale del Dipartimento Casa Italia www.casaitalia.governo.it per garantire la massima diffusione.

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