Il settore dell’arredo italiano compie un passo strategico verso la sostenibilità con la nascita del Consorzio Nazionale Sistema Arredo, promosso da FederlegnoArredo e sostenuto da importanti aziende del comparto. Questo nuovo consorzio, annunciato ufficialmente a giugno, ha già raccolto l’adesione di quindici aziende per un valore complessivo che supera i due miliardi di euro di fatturato. L’obiettivo principale è sostenere le aziende dell’arredo nella transizione green e prepararne la risposta a eventuali norme future di responsabilità estesa del produttore (EPR, Extended Producer Responsibility).
Un progetto innovativo per un futuro sostenibile
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo si propone di gestire in maniera avanzata il ciclo di vita dei prodotti del settore arredo, anticipando il concetto di economia circolare. La presidenza è affidata a Claudio Feltrin, leader di FederlegnoArredo, supportato da Maria Porro, presidente di Assarredo, e Roberto Pompa del consiglio di presidenza di Assarredo. Insieme, dirigenti e specialisti tecnici collaborano per dare forma e operatività al consorzio, che si presenta come un precursore di un cambiamento epocale nel concetto di responsabilità dei produttori nella gestione dei rifiuti.
Feltrin ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per valutare le modalità di implementazione di un regime EPR specifico per l’arredo. Grazie al dialogo con il ministero e al supporto del viceministro Vannia Gava, il Consorzio sta lavorando per stipulare un Accordo di Programma, che offrirà concrete opportunità per esplorare soluzioni e convenzioni efficaci per l’intera filiera.
Un approccio proattivo per un settore in continua evoluzione
Maria Porro, presidente di Assarredo, ha evidenziato come il Consorzio rappresenti un’evoluzione naturale per un comparto già impegnato sui temi della sostenibilità. “Grazie al Consorzio, il comparto dell’arredamento potrà accelerare il proprio percorso verso la sostenibilità, sviluppando strategie che non si limitano alla gestione dei rifiuti, ma puntano a un sistema di riuso e di estensione della vita dei prodotti,” ha dichiarato Porro. Questo approccio circolare si inserisce nella visione del Green Deal europeo e sottolinea la capacità delle aziende di anticipare le trasformazioni del mercato e delle normative.
Il Consorzio intende trasformare la gestione del fine vita dei prodotti da potenziale obbligo legale a vantaggio strategico, rendendo la filiera dell’arredo più competitiva e sostenibile. Porro ha ringraziato le aziende di Assarredo per il loro impegno nel progetto, iniziato due anni fa, che mira a rendere il settore un modello di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Un sistema circolare e sostenibile a livello nazionale
Il Consorzio sarà attivo in tutta Italia, gestendo il ritiro, la raccolta, il recupero e il riciclo dei rifiuti di mobili e altri prodotti d’arredo. Questo progetto agevolerà la transizione verso un’economia circolare, massimizzando l’uso delle risorse e riducendo i rifiuti. L’approccio circolare permette di ottimizzare l’impiego di materiali e di promuovere il riutilizzo dei prodotti, minimizzando l’impatto ambientale e aumentando l’efficienza della filiera.
In un contesto in cui le sfide ambientali ed economiche sono sempre più complesse, il Consorzio Nazionale Sistema Arredo si propone come un esempio concreto di come l’industria dell’arredo possa affrontare i cambiamenti in atto con una visione innovativa e sostenibile.