È stato inviato al Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio il disegno di legge delega sul nucleare “sostenibile”, che è previsto all’ordine del giorno di una prossima riunione del Consiglio dei Ministri.
A darne l'annuncio il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso del Question Time di mercoledì 22 gennaio alla Camera.
Rispondendo all'interrogazione Lupi ed altri n. 3-01676 sulle iniziative in merito alla ricerca e produzione di energia nucleare di terza e quarta generazione e da fusione in Italia, il ministro Pichetto ha spiegato che “nel percorso pragmatico e sostenibile verso la decarbonizzazione delineato dal Governo, la centralità del principio della neutralità tecnologica comporta la necessità di considerare tutte le fonti in grado di garantire zero o basse emissioni di carbonio, incluso il nucleare, il quale, con le attuali e future tecnologie, consente livelli elevati di sicurezza e maggiore flessibilità nei tempi di costruzione, come nel caso degli small modular reactor”.
Il disegno di legge
“Queste caratteristiche, tipiche delle tecnologie nucleari sostenibili, saranno valorizzate nell’ambito del quadro delineato dal prossimo disegno di legge sul nucleare. L’avvio di un’effettiva politica nucleare in Italia richiederà necessariamente un’efficace pianificazione di medio-lungo termine, che coinvolge numerosi settori strategici del nostro Paese, tra cui quelli della formazione, della ricerca - fronte dell’energia - e, naturalmente, dell’industria, per la produzione”, ha aggiunto il titolare del MASE.
“Il disegno di legge delega conterrà, dunque, tutti gli elementi ad oggi necessari per abilitare il nuovo nucleare quale tecnologia per la transizione, a partire dall’elaborazione e l’adozione di un programma nazionale per un nucleare sostenibile. Saranno altresì inseriti criteri, o sono altresì inseriti criteri, per la riforma della governance del settore, a partire dall’Autorità di sicurezza nucleare, per la definizione di un procedimento autorizzativo degli impianti e per il potenziamento del know-how settoriale”, ha detto Pichetto.
La tempistica
“Confermo, infine, quanto già evidenziato dagli interroganti sulla tempistica relativa al disegno di legge sul nucleare, che questa sera [del 22 gennaio 2025, n.d.r.] verrà inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri per la valutazione giuridica e per poter essere iscritto all’esame del primo Consiglio dei ministri utile”, ha concluso il ministro.