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Stretto di Messina, si è svolta al Mims la prima riunione del Tavolo Tecnico per l’attraversamento dinamico

Al centro dell’incontro la riqualificazione delle infrastrutture e il miglioramento della mobilità. Giovannini ha dato disponibilità ad utilizzare il Fondo investimenti per la mobilità sostenibile laddove fossero necessarie ulteriori risorse rispetto a quelle già previste dal Pnrr e da altri fondi nazionali

martedì 2 agosto 2022 - Redazione Build News

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Migliorare le infrastrutture e i servizi al passeggero per l’attraversamento dinamico dello Stretto di Messina. È il tema affrontato ieri 1 agosto durante la prima riunione del Tavolo tecnico, costituito con decreto ministeriale il 26 luglio, al quale ha partecipato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

Varie le tematiche emerse durante l’incontro, tra cui, l’ammodernamento delle strutture di accesso al porto, di accoglienza dei passeggeri, dei terminal per la bigliettazione e il transito di persone e veicoli, la riqualificazione degli approdi, il miglioramento della qualità delle unità navali e dei servizi all’utenza.

Al Tavolo tecnico partecipano i rappresentanti del Mims, della Regione Calabria e della Regione Siciliana, delle Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina, dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e dei rappresentanti delle Università.

Vari sono i progetti di miglioramento infrastrutturale per la realizzazione dei diversi interventi e il Ministro Giovannini ha dato disponibilità ad utilizzare il Fondo investimenti per la mobilità sostenibile laddove fossero necessarie ulteriori risorse rispetto a quelle già previste dal Pnrr e da altri fondi nazionali.

Al prossimo incontro, che si terrà venerdì 5 agosto, verrà eseguita la ricognizione di tutti i progetti in corso per fornire al Ministro, entro il 20 settembre, un report dettagliato degli ulteriori interventi e delle nuove necessità emerse. Un vero piano d’azione per rendere le infrastrutture e la mobilità dei cittadini più efficienti e sostenibili, prevedendo anche misure di miglioramento in senso ecologico delle unità navali.

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