Assoclima (associazione autonoma federata ad Anima Confindustria) valuta positivamente il Conto Termico 3.0, il decreto 7 agosto 2025 che incentiva i piccoli interventi di efficienza energetica e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre dopo un iter particolarmente lungo.
Valorizzate le pompe di calore elettriche
Il meccanismo, introdotto in Italia con l’attuazione della direttiva europea sulla promozione delle fonti rinnovabili, conferma in questa nuova versione il ruolo strategico delle pompe di calore elettriche nel processo di decarbonizzazione del nostro Paese.
“Siamo estremamente soddisfatti di come le pompe di calore elettriche siano state valorizzate in tutte le configurazioni possibili.” dichiara il Presidente Maurizio Marchesini, aggiungendo: “Queste tecnologie beneficeranno infatti di un importante incentivo non solo quando installate come unica soluzione in sostituzione del generatore esistente, ma anche se installate come generatore principale in abbinamento a una caldaia a condensazione o a biomassa o integrate a una caldaia a condensazione preesistente, non più vecchia di 5 anni. Sono i concetti di sistema bivalente e di pompa di calore add-on, che il legislatore ha introdotto per ampliare le opportunità di elettrificazione dei consumi ed efficienza energetica, tenendo conto dell’eterogeneità del nostro parco edilizio. È inoltre significativo osservare che la pompa di calore costituisce la tecnologia trainante per l’installazione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici e dei pannelli fotovoltaici”.
Incentivi estesi al terziario, oltre che al residenziale e alla PA
L’Associazione esprime soddisfazione anche per l’estensione degli incentivi agli utenti del terziario, oltre che al settore residenziale e alla Pubblica Amministrazione.
Aggiornare al più presto le regole applicative coinvolgendo gli operatori
L’entrata in vigore del Conto Termico 3.0 è fissata al novantesimo giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. “Ora ci auguriamo che le Regole applicative vengano aggiornate al più presto con il coinvolgimento degli operatori per arrivare in tempo utile ad avere un meccanismo chiaro, stabile e pienamente operativo.” conclude Marchesini. “La nostra industria è pronta da tempo alla sfida della transizione energetica, consapevole della propria solidità, della capacità di creare occupazione e di offrire soluzioni tecnologiche flessibili, efficienti e adatte ai più svariati contesti”.
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