Il decreto-legge Semplificazioni, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, prevede tra le principali misure anche “disposizioni in materia di contratti pubblici volte ad assicurare la piena coerenza delle norme interne in tema di partecipazione alle gare con il contesto europeo, garantendo la piena tutela delle stazioni appaltanti in caso di gravi illeciti professionali o carenze nell’esecuzione di precedenti contratti”.
Questo passaggio del comunicato di Palazzo Chigi sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo) smentire, almeno in parte, le indiscrezioni di stampa circolate ieri in merito allo stralcio dal decreto -legge del pacchetto di correzioni al nuovo Codice dei contratti (decreto legislativo n. 50/2016).
Secondo quanto riporta il quotidiano Edilizia e Territorio del Sole 24 Ore, dell'originario pacchetto di correzioni al Codice Appalti resterebbe solo una disposizione sull'illecito professionale. Ricordiamo che ieri il CdM ha anche approvato il disegno di legge con le deleghe al Governo per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore. Il vice premier Luigi Di Maio, in una diretta video su Facebook, ha spiegato che il nuovo codice dei contratti "sta bloccando gli investimenti, dobbiamo eliminare un terzo delle norme, il Governo si fa dare una delega e poi taglia tutto quello che non serve delle norme del codice degli appalti”.
Per sciogliere i dubbi non resta che attendere la pubblicazione del DL Semplificazioni sulla Gazzetta Ufficiale, che secondo quanto annunciato da Di Maio dovrebbe avvenire oggi.
Il comunicato del Governo spiega che il decreto “ha l’obiettivo di fronteggiare con misure d’emergenza l’attuale situazione di sovraccarico e moltiplicazione degli adempimenti burocratico-amministrativi a carico dei cittadini, delle imprese e della stessa pubblica amministrazione, in modo da agevolare, tra l’altro, la libera iniziativa economica, nonché di assicurare un sostegno alle piccole e medie realtà imprenditoriali che vivono un momento di difficoltà. Gli interventi di semplificazione riguardano, tra l’altro: sanità, ambiente, agricoltura, giustizia, istruzione e formazione artistica e musicale, università e ricerca.
Tra le principali misure, si prevede:
- il rinvio fino al 30 giugno 2019 della scadenza per la restituzione del “prestito-ponte” ad Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.a. in amministrazione straordinaria, per consentire l’utile prosecuzione della gestione commissariale in essere nelle more della cessione dei complessi aziendali;
- l’introduzione di una norma che consentirà, attraverso la creazione di un fondo di garanzia con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, la tutela delle piccole e medie imprese creditrici nei confronti della pubblica amministrazione;
- la modifica di alcuni profili dell’esecuzione forzata, a tutela degli esecutati che siano contestualmente creditori della pubblica amministrazione, con possibilità di evitare la perdita dei propri beni pignorati qualora i crediti verso la PA siano superiori ai debiti fatti valere nella procedura esecutiva;
- la soppressione dell’attuale “Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” (SISTRI). Dal 1° gennaio 2019 resta la tracciabilità dei rifiuti con il sistema cartaceo, in attesa della realizzazione di un nuovo sistema di tracciabilità coerente con l’assetto normativo vigente, anche di derivazione comunitaria;
- in materia di diritto alla salute, disposizioni temporanee e urgenti per far fronte alla carenza contingente di medici;
- l’immissione a ruolo dei nuovi dirigenti della scuola: per accelerare l’assunzione di dirigenti si prevede il superamento delle criticità connesse alla vigente normativa e al corso-concorso;
- misure per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico, anche attraverso il credito telefonico, in tutta la pubblica amministrazione;
- l’abrogazione dell’entrata in vigore del libro unico del lavoro telematico, che risultava prevista per il prossimo 1° gennaio;
- la previsione di misure urgenti dirette ad assicurare l’attuazione degli obiettivi di cui all’Agenda Digitale Italiana;
- l’introduzione, in ragione dell’attuale situazione di sovraffollamento delle carceri, di disposizioni urgenti per consentire la celere attuazione del piano di edilizia penitenziaria;
- lo stanziamento dei fondi necessari all’adeguamento del trattamento economico accessorio del personale dipendente della p.a.;
- disposizioni in materia di contratti pubblici volte ad assicurare la piena coerenza delle norme interne in tema di partecipazione alle gare con il contesto europeo, garantendo la piena tutela delle stazioni appaltanti in caso di gravi illeciti professionali o carenze nell’esecuzione di precedenti contratti”.
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