Attualità

Equo compenso, l'Osservatorio nazionale è in stallo? Interrogazione al Ministro della giustizia

Secondo un'interrogazione parlamentare presentata il 7 aprile, la legge n. 49/2023 sull'equo compenso “è una sorta di scatola vuota”. Nel 2024 l'Osservatorio “è stato convocato 4-5 volte, non ha concluso nulla e intanto i parametri ministeriali non sono aggiornati da 12-15 anni”

mercoledì 16 aprile 2025 - Alessandro Giraudi

equo-compenso

Quali iniziative intende intraprendere – per quanto di competenza – il Ministro della giustizia per addivenire ad aggiornare gli equi compensi dei professionisti fermi da 12-15 anni.

Lo ha chiesto una interrogazione presentata dal deputato Arturo Scotto (Pd) il 7 aprile scorso.

L'Osservatorio nazionale sull'equo compenso sarebbe in stallo

Stando a quanto riportato da organi di stampa nei giorni scorsi, l'Osservatorio per il monitoraggio della disciplina sulla giusta remunerazione degli autonomi presso il Ministero della giustizia è «in stallo»: l'ultima convocazione risale a quasi quattro mesi fa, sebbene la relazione sull'attività dello scorso anno preannunciasse «approfondimenti in via prioritaria sull'applicabilità alle gare pubbliche della normativa».

Nel 2024 l'Osservatorio “è stato convocato 4-5 volte e non ha concluso nulla e intanto i parametri ministeriali per la determinazione dei compensi dei professionisti non sono aggiornati da 12-15 anni e, dunque, la legge sull'equo compenso è una sorta di scatola vuota”, afferma l'interrogazione.

La legge n. 49 del 2023 e l'Osservatorio

L'interrogazione ricorda in premessa che la legge del 21 aprile 2023 n. 49 reca disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali.

Con la firma del decreto n. 6 del 2024 del Ministero della giustizia, è stato costituito l'Osservatorio nazionale sull'equo compenso, che ha il compito di vigilare sull'osservanza della corretta determinazione e applicazione della giusta remunerazione dei liberi professionisti (in vigore con la legge n. 49 del 2023) e raccogliere le istanze delle libere professioni. Fanno parte dell'Osservatorio i rappresentanti di tutti i consigli nazionali degli Ordini professionali.

L'Osservatorio si è insediato giovedì 11 aprile 2024 con il compito di monitorare l'applicazione delle regole a tutela della remunerazione dei professionisti da parte della pubblica amministrazione e delle grandi imprese, banche e assicurazioni. Sempre all'Osservatorio vanno segnalate dagli interessati le eventuali clausole vessatorie o condotte scorrette in tema di compenso professionale.

Dell'organismo fanno parte, con permanenza in carica per tre anni, il vice capo di gabinetto del Ministro della giustizia e altri 3 rappresentanti del Ministero della giustizia, un funzionario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, 24 rappresentanti delle professioni ordinistiche e cinque rappresentanti delle professionisti non ordinistiche.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Attualità copertina articolo
Condono edilizio, dalla politica spunta nuova sanatoria

Il ministro Matteo Salvini ha parlato recentemente della volontà di introdurre un...

Dello stesso autore