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Immobili, dalle Entrate il quadro definitivo: crescita dell'1,8% nel 2014

Nell'ultimo trimestre le transazioni sono cresciute del 5,5%. Commerciale +5,7%, residenziale e produttivo +3,6%, negativo il terziario (-4,6%)

giovedì 5 marzo 2015 - Redazione Build News

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Dopo sette anni in negativo, nel 2014 il mercato immobiliare italiano è tornato a crescere con un +1,8%.

Secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nell’ultimo trimestre dell’anno appena trascorso, le transazioni sono cresciute del 5,5% rispetto allo stesso trimestre del 2013, chiudendo l’intero anno con un totale di 920.849 unità compravendute, contro le 904.960 del 2013. 

Nel 2014 il migliore risultato è del settore commerciale (+5,7%), seguito dai settori residenziale e produttivo (+3,6%), mentre resta negativo il terziario (-4,6%). Tra le grandi città, per il mercato delle abitazioni, registrano una buona performance Bologna (+18,5%) e Genova (15%). 

TECNOCASA: RIPARTENZA DOVUTA A RIBASSO DEI PREZZI, MAGGIORE DISPONIBILITÀ DELLE BANCHE AD EROGARE E TASSI PARTICOLARMENTE VANTAGGIOSI. A livello nazionale le compravendite residenziali nel 2014 sono state 417.524 con un aumento del 3,6% rispetto al 2013. “Il ribasso dei prezzi, la maggiore disponibilità delle banche ad erogare e tassi particolarmente vantaggiosi hanno rimesso in moto il mercato immobiliare”, commenta Tecnocasa.

Analizzando i dati dell’ultimo trimestre 2014, confrontati con quelli relativi allo stesso periodo del 2013, l’incremento tendenziale del mercato delle abitazioni è pari al +7,1%, quello dei negozi segna una variazione del +14,1% e il produttivo registra un +3,1%. Pressoché stabili, infine, le compravendite del terziario (+0,3%). 


IL QUADRO NELLE GRANDI CITTÀ. Per il mercato delle abitazioni, crescita a doppia cifra nel 2014 per le città di Bologna (+18,5%), Genova (15%), Roma (+13,9%) e Firenze (+13,3%). Seguono Milano e Torino, che registrano rispettivamente +5% e +5,4%, e Palermo (+4%). Unica negativa tra le grandi città è Napoli, che nel 2014 perde il 3,7%, un dato però influenzato dal confronto con l’anno, il 2013, in cui è avvenuta la dismissione del patrimonio residenziale del Comune a favore degli inquilini. Nell’ultimo trimestre dell’anno è Roma a guidare la classifica delle compravendite, con quasi il 20% di transazioni in più. Seguono Bologna (+18%), Napoli e Torino (+17,6%), Firenze (+10,2%), Milano (+3,2%) e Palermo (+1,5%).

MUTUI E NUDA PROPRIETÀ. Crescono nel 2014 gli acquisti di abitazioni con ricorso ad un mutuo ipotecario (+12,7% rispetto al 2013). Per il 40,6% del totale degli acquisti di abitazioni l’acquirente si è rivolto alla banca, ottenendo, come capitale medio erogato, circa 119 mila euro, 3 mila euro in meno rispetto al 2013. La rata media mensile iniziale risulta in calo del 7% rispetto all’anno precedente e pari a 631 euro. Nel 2014 scendono di circa mezzo punto percentuale anche i tassi di interesse, assestandosi intorno al 3,4%, mentre rimane stabile la durata media del mutuo (22 anni). Aumentano, infine, le compravendite di nuda proprietà (+1,5%), con una crescita più accentuata nei Comuni capoluogo rispetto ai Comuni minori. 


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