Con un parere anticorruzione approvato il 23 luglio 2025 (in allegato), l'ANAC ha fornito chiarimenti in merito alla sussistenza (o meno) dell’obbligo di pubblicare i dati relativi agli incentivi per funzioni tecniche ricevuti dai dipendenti della stazione appaltante/ente concedente.
I chiarimenti dell'Autorità
Le amministrazioni sono tenute ad assolvere l’obbligo di pubblicare i dati sugli incentivi 2% percepiti dai dipendenti per funzioni tecniche all’interno della sezione Amministrazione trasparente. Nella tabella dovranno essere riportati: - l’indicazione in elenco (dei nomi) degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascun dipendente (dirigente e non dirigente); - l’indicazione dell’oggetto, della durata dell’incarico e del compenso spettante per ogni incarico. Diventa, pertanto, possibile l’accesso civico semplice da parte dei consociati e, quindi, un controllo “sociale” sulle erogazioni.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha precisato che dalle determine dirigenziali di liquidazione degli incentivi tecnici ai dipendenti delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori possano essere estratti i dati rilevanti da pubblicare ai sensi dell’art. 18 medesimo, in conformità a quanto chiarito anche dal MIT/Supporto giuridico con parere n. 3041. Ciò in considerazione del fatto che i dati contenuti nelle predette determine - da ricondurre all’art. 18 del d.lgs. 33/2013 - fanno riferimento a somme liquidate a fronte di incarichi attribuiti al personale dipendente.
Per la trasparenza dei dati relativi agli incentivi tecnici percepiti dal personale dell’Amministrazione occorre far riferimento all’obbligo di pubblicazione di cui all’art. 18 del d.lgs. 33/2013, che impone di riportare in un elenco tutti gli incarichi conferiti o autorizzati a ciascun dipendente con indicazione del nominativo, dell’oggetto, della durata e relativo compenso.