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Progettazione dei luoghi di lavoro: il punto sulle norme internazionali

ISO ha elaborato alcune norme per aiutare le imprese e gli esperti a progettare luoghi di lavoro favorevoli alla soddisfazione e al benessere psico-fisico dei lavoratori

mercoledì 19 aprile 2017 - Redazione Build News

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L’ambiente di lavoro incide fortemente sulla salute mentale e sull’umore di un dipendente. Nel contesto attuale di globalizzazione dell’economia, l’ambiente lavorativo può essere causa di stress mentale, insoddisfazione, riduzione delle prestazioni sul lavoro, cattive condizioni di salute e depressione.

Come spiega il sito web dell'UNI, per aiutare le imprese e gli esperti a progettare luoghi di lavoro “favorevoli” alla soddisfazione e al benessere dei lavoratori, ISO ha elaborato alcune norme internazionali.

UNI EN ISO 6385 “Principi ergonomici nella progettazione dei sistemi di lavoro”: stabilisce i termini e i principi ergonomici fondamentali per migliorare, (ri)progettare e modificare situazioni di lavoro e rendere l'ambiente più sicuro, più confortevole e più produttivo. Copre un largo ventaglio di occupazioni: operatori di macchine e di catene di montaggio, conducenti di auto e camion, personale aeroportuale, operatori sanitari, docenti, impiegati.

Serie UNI EN ISO 10075 “Principi ergonomici relativi al carico di lavoro mentale”. Parte 1 “Termini generali e definizioni”, Parte 2 “Principi di progettazione” e Parte 3 “Principi e requisiti riguardanti i metodi per la misurazione e la valutazione del carico di lavoro mentale”. Forniscono linee guida di progettazione del sistema lavoro specificamente destinate a prevenire il sovraccarico mentale. Lo stress mentale può derivare da diversi fattori che interagiscono: i requisiti di un compito, le condizioni fisiche di lavoro, fattori sociali e organizzativi.

ISO 27500 “Human-centred organization - Rationale and general principles” descrive i valori che fanno un’organizzazione “centrata sull’uomo”, le politiche da implementare, i vantaggi commerciali che possono essere raggiunti e spiega i rischi ai quali potrebbe andare incontro un'organizzazione che non pone gli esseri umani al centro delle proprie strategie. La norma descrive i principi “human-centred” per ottimizzare le prestazioni, ridurre il più possibile i rischi per le persone e per l’organizzazione, puntare sul benessere delle persone e migliorare le relazioni con i clienti.

Elaborate dal comitato tecnico ISO/TC 159 “Ergonomics”, SC 1 “General ergonomics principles” (segreteria tedesca DIN), le norme internazionali sul tema dell’ergonomia sono destinate ad aiutare i progettisti nell’applicare le più recenti conoscenze sui sistemi e le attrezzature da lavoro “human-centred”, per promuovere un ambiente di lavoro più salutare e produttivo.

Anche l’implementazione di un buon sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro aiuta le organizzazioni a ridurre infortuni e malattie. ISO sta lavorando sul testo della norma ISO 45001 sui sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, in modo che le organizzazioni possano gestire i loro rischi e migliorare le loro prestazioni in ambito Occupational Health & Safety (OH&S). L’adozione di un sistema di gestione OH&S rappresenta una decisione strategica che l’organizzazione può utilizzare per promuovere iniziative di sostenibilità, garantendo una migliore protezione delle persone e, allo stesso tempo, aumentare la redditività.

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